Sulla temporanea sospensione dell’erogazione dell’acqua a Quattroville, il 30 gennaio scorso, il sistema di informazione all’utenza da parte di Hera non ha funzionato a dovere, ma come Amministrazione “stiamo dialogando con Hera per migliorare la comunicazione in modo da escludere ulteriori disguidi in futuro”.
Lo ha precisato l’assessora all’Ambiente Alessandra Filippi che, nella seduta del Consiglio comunale di giovedì 27 febbraio, ha risposto all’interrogazione della consigliera Lucia Connola (Pd) che chiedeva, appunto, chiarimenti sul disservizio. Come ha spiegato l’assessora, per ovviare al problema creatosi a Villanova, le imprese esecutrici e i tecnici Hera si sono adoperati per ripristinare il servizio nel più breve tempo possibile. I lavori, infatti, si sono conclusi con largo anticipo consentendo il ripristino del servizio alle 14, quattro ore prima di quanto programmato.
Gli interventi del 30 gennaio in via San Pancrazio e in via Villanova erano programmati e riguardavano la sostituzione di gruppi di valvole con l’obiettivo di rispondere meglio ai problemi specifici delle frazioni poste oltre il Secchia, servite da una sola tubatura, consentendo di intervenire, in caso di guasto, su aree più circoscritte senza interrompere il servizio a tutte le utenze. Inoltre, il sezionamento della rete idrica della città permette di confrontare il valore minimo della portata notturna nelle diverse zone e di rilevare valori anomali, intercettando così eventuali perdite.
Come ha dichiarato la stessa Hera, l’azienda ha provveduto a informare le utenze dell’interruzione della fornitura idrica per le lavorazioni previste dalle 9 alle 18 attraverso l’invio di Sms agli utenti registrati e con una nota stampa inviata il 29 gennaio e ripresa dagli organi di informazione. Non è stata avvisata in modo diretto e specifico la scuola primaria di Villanova che, ovviamente, subito dopo l’apertura ha segnalato la mancanza d’acqua al Pronto intervento di Hera. L’azienda ha anche spiegato che l’operatore presente sul posto si è immediatamente attivato per fornire sacche di acqua potabile alle utenze che ne hanno fatto richiesta con priorità per quelle critiche.
Nella replica, la consigliera Connola ha ringraziato “per il lavoro di approfondimento fatto con l’obiettivo di evitare che in futuro si ripresenti la stessa situazione. Un approfondimento sulle cause che hanno determinato il disservizio – ha continuato – ma soprattutto sulle metodologie in atto per migliorare le comunicazioni agli utenti. Credo serva una comunicazione su diversi canali: comunicato stampa due o tre giorni prima, servizio di messaggistica, che stavolta non hanno però funzionato, e magari affissioni nei punti principali della comunità, come ad esempio le polisportive”.
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