Per approfondire il tema del “fattore famiglia”, si riunisce mercoledì 24 giugno, alle 18, in teleconferenza, la commissione consiliare Servizi, presieduta da Tommaso Fasano. A introdurre e spiegare l’argomento sarà Federico Perali, docente al dipartimento di Scienze economiche dell’Università di Verona, tra i promotori dello strumento in alcune sperimentazioni sviluppate a livello comunale. Sarà presente anche il vice sindaco e assessore al Bilancio Gianpietro Cavazza.
L’appuntamento è il primo di tre già programmati dalla commissione Servizi per dare modo ai consiglieri di approfondire e confrontarsi sul fattore famiglia sotto diversi punti di vista, a partire da una proposta di Alberto Bosi, capogruppo di Lega Modena. I due appuntamenti successivi, che saranno messi in calendario nelle prossime settimane, riguarderanno nello specifico i dati demografici del Comune di Modena, con il responsabile dell’ufficio Statistica del Comune Giovanni Bigi, e il tema dei redditi con Massimo Baldini, docente del dipartimento di Economia Marco Biagi di Unimore.
Il fattore famiglia introduce un livello di reddito non tassabile crescente all’aumentare del numero dei componenti della famiglia. Viene, quindi, tassata solo la quota di reddito che eccede il minimo vitale. Applicato alle tariffe dei servizi a domanda individuale, interviene sulle scale di equivalenza dell’Isee, aumentandole in base ai carichi familiari.
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