26/06/2020

UN PIANO DEL COMMERCIO POST-COVID, OK IN CONSIGLIO A ODG

“Sì al fondo per sostenere gli hub di consegna nei negozi di quartiere e per rigenerare i negozi”. Approvata all’unanimità la mozione di Cirelli (Pd)

Costituire un fondo da 200 mila euro per rigenerare i piccoli negozi, sostenere le forme di acquisto online con “hub di consegna” nei quartieri per i clienti e incentivare l’adeguamento alle nuove tecnologie e al digitale da parte delle attività commerciali. È l’invito che rivolge all’Amministrazione l’ordine del giorno presentato in Consiglio comunale di Modena, nella seduta di giovedì 25 giugno, da Alberto Cirelli per il Pd, che chiede anche di valorizzare i centri di vicinato e le start-up, e di attivare un Tavolo di innovazione per le aziende. L’Assemblea ha approvato all’unanimità la mozione, incentrata su un Piano del commercio dopo il Covid, dopo aver accolto, sempre con voto unanime, gli emendamenti di Elisa Rossini di Fratelli d’Italia – Popolo della famiglia e Alberto Bosi di Lega Modena.

Quattro sono stati gli emendamenti presentati. Due sono stati depositati da Fratelli d’Italia – Popolo della famiglia: nella premessa si sottolinea che le attività di commercio e artigianato “rendono tipiche le città e i centri storici e sono il principale mezzo di sostentamento di tante famiglie”, mentre nel dispositivo si chiede di “valorizzare e rinnovare le attività gestite col lavoro dell’imprenditore e dei componenti della famiglia”. Gli altri due emendamenti, presentati da Alberto Bosi di Lega Modena, sollecitano l’impegno, dopo il lockdown, a “proseguire il percorso per diminuire la Tosap, valutandone l’azzeramento” e a “ridurre i canoni di locazione degli edifici comunali dati in concessione alle attività a contatto col pubblico”.

Nella presentazione del documento, il consigliere Cirelli ha evidenziato le nuove frontiere del commercio. “La sfida – ha detto – non è tra centri commerciali e negozi al dettaglio. Quello che conta è come entrambe le realtà economiche sapranno rispondere alle nuove sfide e stili di acquisto che stanno rivoluzionando le modalità di comportamento da parte del consumatore”, a partire dall’adozione di nuove tecnologie come l’e-commerce. Il consigliere ha ricordato che nell’ultimo quinquennio il commercio online “è cresciuto mediamente del 20% all’anno, con conseguenze importanti sulla mobilità delle merci e delle persone e sull’organizzazione dei negozi tradizionali”, e che a seguito dell’emergenza sanitaria “è previsto un ulteriore aumento della spesa online” che potrebbe avere una ricaduta negativa “sui negozi al dettaglio” che non sapranno aggiornarsi al digitale. Inoltre, Cirelli ha ricordato “l’attenzione da parte dell’Amministrazione comunale verso i centri di vicinato e le attività del centro storico”, citando “l’urgenza di predisporre un piano urbanistico del commercio, come discusso anche con 36 associazioni di categoria”.

L’ordine del giorno invita quindi la giunta a realizzare “un Piano urbano del commercio post-Covid”. Il consigliere individua le linee guida del documento, a partire dalla “costituzione di un fondo annuale di 200 mila euro da assegnare – tramite bando – alla rigenerazione degli esercizi commerciali e di artigianato di servizio, con particolare attenzione alle innovazioni e alle forme di acquisto online con “hub di consegna” per i clienti nei negozi di quartiere, e utilizzando parte del contributo per formare gli imprenditori sulla web-economy”. La mozione chiede inoltre di puntare sulla rigenerazione dei centri di vicinato e di valorizzare gli esercizi commerciali del centro, limitando l’insediamento della grande distribuzione alle aree servite da grandi infrastrutture della mobilità e dei trasporti”.

Il documento domanda inoltre “di favorire nelle frazioni e nei quartieri lo sviluppo di piccole attività attraverso la riqualificazione, l’innovazione, la promozione delle attività, anche incentivando forme di aggregazione; di sostenere le start-up attraverso un taglio dell’Imu; di incentivare lo snellimento burocratico per le attività nelle domande di ampiamenti, uso di dehors, uso di spazi esterni e utilizzo di suolo pubblico; e di sostenere lo sviluppo di Gruppi di acquisto solidale come promotori di una filiera sostenibile di prodotti locali e in sostegno all’economia locale”.

Infine, la mozione sollecita la costituzione “di un Tavolo di innovazione permanente a supporto del commercio al dettaglio e dell’artigianato di servizio; coordinato dall’Assessorato alla Smart city che possa far convergere dati, esperienze, competenze e diventi un riferimento per la digital innovation”.

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