27/01/2022

GREEN PASS, “MISURE ANTICOVID APPLICATE NEGLI EVENTI”

L’assessora Ferrari ha risposto all’interrogazione della consigliera Moretti (Lega Modena). “La certificazione non è stata richiesta dove la norma non lo ha previsto”

“Le misure anticovid definite per legge, a partire dalla richiesta di green pass, sono state applicate con attenzione alle manifestazioni e agli eventi organizzati o co-organizzati dall’Amministrazione comunale. E, da controlli della Polizia locale e dalle Forze dell’Ordine, così è stato per gli altri eventi e manifestazioni che a vario titolo si sono sviluppati sul territorio modenese”.

Lo ha detto l’assessora alle Politiche economiche, Turismo e promozione della città, Ludovica Carla Ferrari rispondendo all’interrogazione, trasformata in interpellanza, di Lega Modena illustrata da Barbara Moretti sulle misure per contenere i contagi da Covid 19 in occasioni di eventi e attività.

La consigliera ha chiesto, in particolare, quali sono state le manifestazioni culturali, politiche, sportive, di sagre, fiere, convegni ed eventi congressuali effettuati fino a fine anno e quali le misure adottate per garantire il rispetto delle normative anticovid. Ha domandato inoltre in quali luoghi sia richiesto il possesso del green pass, “con riferimento in particolare a polisportive, luoghi culturali, centri dedicati all’infanzia, feste di partiti e associazioni politiche”, Festival Filosofia, e dove invece non è richiesto.

L’assessora Ferrari ha evidenziato la complessità della risposta ai quesiti dell’interrogazione, per la quale è stata necessaria una ricerca puntuale rispetto ai soggetti che a vario titolo hanno organizzato i tantissimi eventi svolti, e ha fatto sintesi delle principali casistiche in cui sono state fatte rispettare le normative. Ferrari ha spiegato che, per esempio, durante il Festival Filosofia il green pass è stato chiesto all’ingresso delle aree riservate agli spettatori, è stata provata la temperatura e prevista la disinfezione delle mani con apposito gel igienizzante, oltre al controllo delle mascherine chirurgiche. Nel caso della Festa de L’Unità di Modena, non organizzato dal Comune, ovviamente, ci risulta che il green pass sia stato chiesto a tutti all’ingresso, unitamente alla verifica della temperatura e alla disinfezione delle mani, oltre al controllo della mascherina, obbligatoria in tutta l’area eccetto che seduti ai tavoli per la consumazione. Anche per gli eventi del Festival Smart Life o del Festival DIG, essenzialmente in interni, è stato previsto il controllo del green pass ad ogni accesso, la mascherina e la disinfezione delle mani così come il controllo della temperatura. Sono state adottate, inoltre, ulteriori misure per il contenimento della diffusione da Covid, come l’uso di programmi digitali o il divieto di consumazione in platea. L’assessora ha proseguito evidenziando che, per una manifestazione come Sciocolà, caratterizzata da una componente mercatale, da una componente di eventi (seppure per i soli ospiti seduti) e da una componente convegnistica, l’applicazione della normativa sul green pass è stata più complessa. Si è spaziato, infatti, dal controllo a campione per il pubblico e la clientela dei banchi e banchetti per la vendita di cioccolato e prodotti tipici modenesi, al controllo del green pass, della temperatura e della presenza di mascherina per tutti gli spettatori dei convegni e delle varie dirette televisive o social, per gli showcooking e le dimostrazioni oltre che per gli eventi istituzionali come le premiazioni. Nelle manifestazioni fieristiche come Modena Motor Gallery, la Champagne Experience, Play o Skipass, il controllo è stato effettuato all’ingresso, unitamente all’obbligo di mascherine e al controllo della temperatura. Soluzioni alcoliche in gel erano inoltre presenti agli ingressi e nei principali punti di afflusso. Per i convegni organizzati in Piazza Roma dall’Associazione Angela Serra, il Cesto di Ciliegie, dall’Azienda Universitaria Ospedaliera di Modena, da Unimore, dall’Ordine dei Medici è stato previsto l’accesso alla platea per i soli possessori di green pass, mentre per ammirare le luminarie disposte lungo via Farini non era necessario.

“Il green pass – ha aggiunto Ferrari – non è stato richiesto laddove la norma non lo ha previsto e in alcuni casi si è espresso direttamente il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica coordinato dalla Prefettura a ribadire la necessità del green pass. La normativa è stata applicata con la massima attenzione, con le modifiche intervenute nel corso del tempo, sia che si trattasse di far accedere turisti alla visita alla Torre Ghirlandina sia che si trattasse di spettatori del Volley o della stagione del Teatro comunale Pavarotti Fregni”. Nei giorni scorsi, per esempio, è stato previsto il controllo del green pass ‘rafforzato’ per operatori e cittadini in occasione della fiera di Sant'Antonio e, allo stesso modo, verrà fatto per San Geminiano.

L’assessora ha infine ricordato che sul sito del Comune (www.comune.modena.it/argomenti/coronavirus), oltre ai link nazionali e regionali, sono presenti informazioni aggiornate sul coronavirus e sulle misure di prevenzione del contagio.

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