19/11/2022

DECADENZA AVVIATA PER L’ALLOGGIO ERP NON ABITATO

Procedura attivata in settembre sulla base di sopralluoghi iniziati in giugno. L’assessora Pinelli ha risposta all’interrogazione sul caso sollevato in tv

È stato emesso il 27 settembre, sulla base dell’esito dei sopralluoghi effettuati in più occasioni a partire da giugno, il provvedimento di decadenza dell’alloggio di edilizia residenziale pubblica (Erp) a carico di un cittadino originario del Marocco che è risultato non risiedervi. Lo ha comunicato al Consiglio comunale giovedì 17 novembre l’assessora alle Politiche sociali Roberta Pinelli rispondendo a un’interrogazione sui “controlli sulla residenzialità negli alloggi pubblici” che partiva dal caso sollevato da una trasmissione televisiva.

L’interrogazione, illustrata da Barbara Moretti (Lega Modena), è stata sottoscritta anche da Fratelli d’Italia, Forza Italia, Movimento 5 Stelle, Modena Sociale e la vicenda era nata dalla denuncia pubblica della proprietaria di un alloggio privato per il quale il cittadino straniero non stava pagando l’affitto, pur subaffittando l’appartamento, probabilmente, ad altri soggetti. È lo stesso comportamento che si pensava stesse mettendo in atto anche rispetto all’alloggio pubblico ottenuto regolarmente nel novembre dello scorso anno.

Sulla base delle segnalazioni giunte a Comune e Acer, in qualità di ente gestore, è stata effettuata una decina di sopralluoghi, anche da parte della Polizia locale, in giugno, luglio, agosto e settembre confermando la non stabile occupazione dell’alloggio da parte dell’intestatario e la presenza di persone non autorizzate, tutte identificate. Sono così state attivate le procedure per la decadenza e, nel frattempo, il caso ha ottenuto visibilità grazie alla trasmissione televisiva.

Rispondendo ai quesiti dell’interrogazione, l’assessora Pinelli ha precisato che non risultano pagate le rate dell’affitto (poco più di 70 euro al mese) a partire da giugno, ma l’assegnatario aveva comunque versato il deposito cauzionale di tre mensilità. La procedura di decadenza prevede le notifiche, con tempi dalle norme, al termine delle quali si potrà procedere con il rilascio forzoso dell’alloggio e la riassegnazione a chi ne avrà diritto in base alle graduatorie.

I provvedimenti di decadenza per abbandono di alloggio o per altri motivi quest’anno al momento sono tre (sono stati quattro nel 2021, due l’anno precedente), mentre controlli e sopralluoghi vengono svolti con continuità per verificare violazioni al regolamento d’uso: nel primo semestre di quest’anno sono stati oltre un centinaio (con 24 provvedimenti tra verbali e diffide), nel 2021 circa 160 (58 provvedimenti), l’anno precedente quasi 200 (55 provvedimenti). “È obiettivo dell’Amministrazione comunale – ha sottolineato Pinelli – individuare e perseguire qualunque situazione di illegittimità e irregolarità”.

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