04/03/2022

BILANCIO / 3 - LA MAGGIORANZA: “INVESTIMENTI PER IL FUTURO”

Numerosi gli interventi dei consiglieri nel dibattito prima dell’approvazione

Sono diversi i consiglieri comunali dei gruppi di maggioranza (Pd, Sinistra per Modena, Europa verde – Verdi e Modena civica) intervenuti nel dibattito che ha preceduto l’approvazione del Bilancio nella seduta di giovedì 3 marzo del Consiglio comunale di Modena.

Per il Pd, Marco Forghieri ha sottolineato la capacità del Comune “di coprire con la fiscalità generale larga parte delle tariffe per i servizi individuali, arrivando fino all’80-90% della spesa per gli asili e i centri diurni”, a certificazione “dell’impegno sul fronte del welfare”. Il consigliere ha citato anche il tema dell’applicazione delle aliquote addizionali Irpef alla luce dei nuovi scaglioni fissati dal Governo, richiamato anche in una mozione del Pd: “La volontà è di mantenere l’impianto di equità e progressività che abbiamo sempre difeso”. Per Stefano Manicardi gli investimenti in opere pubbliche previsti dalla manovra finanziaria “miglioreranno la vivibilità della città” e ha portato, tra gli esempi, “il secondo stralcio della Diagonale verde e i parcheggi di via delle Nazioni, oltre ai nuovi collegamenti delle piste ciclabili a Marzaglia e San Donnino”. Il consigliere ha anche aggiunto che “investire cinque milioni di euro sullo sport, sul tempo libero e sulle politiche giovanili significa prendersi cura della comunità”. Dopo aver dedicato una riflessione “all’accoglienza dei profughi dall’Ucraina, om cui anche Modena fa la sua parte”, Mara Bergonzoni ha messo l’accento sull’aumento delle risorse per manutenzione di strade ed edifici pubblici, che nel Bilancio sfiorano i 9 milioni di euro di investimenti: “Grazie allo strumento degli accordi quadro – ha affermato – gli interventi potranno essere avviati in maniera agile, rispondendo in maniera veloce alle esigenze ed emergenze che dovessero emergere sul territorio”.

Per Ilaria Franchini la manovra finanziaria “guarda al futuro” per via dell’attenzione rivolta alle nuove generazioni e alle donne, ovvero “le fasce di popolazioni più colpite dal Coronavirus, in particolare sul fronte dell’occupazione”. La consigliera ha giudicato positive, quindi, le risorse messe in campo: oltre a dare sostegno, anche economico e per la conciliazione vita-lavoro, “vengono sviluppate azioni che collocano le politiche giovanili in maniera trasversale sull’azione dell’Amministrazione”.

Per Vittorio Reggiani occorre garantire la maggiore copertura economica possibile per i servizi del welfare, citando “la lotta all’evasione, il recupero delle morosità, il controllo della spesa e la tassazione equa”. Il consigliere ha richiamato la necessità di sostenere le politiche abitative (“trovare casa in affitto è difficile, soprattutto per i modenesi di origine straniera”) individuando risorse dove possibile, anche di proventi delle sanzioni per la violazione al Codice della strada; rispetto alla carenza di personale dell’ente, ha invitato a valutare anche forme diverse di organizzazione delle strutture che erogano i servizi. Enza Carriero si è concentrata sui fondi provenienti dalle sanzioni al Codice della strada: “La cifra a Bilancio non è più alta del passato”, ha affermato, anche con riferimento alla mozione presentata da Lega Modena, precisando poi che le risorse saranno investite, come previsto dalla legge, pure per “azioni per la sicurezza stradale, come il contrasto all’incidentalità notturna, per l’ammodernamento della segnaletica stradale e per l’assunzione di personale” della Polizia locale. L’efficientamento energetico, richiamato anche in un ordine del giorno del Pd, è stato al centro dell’intervento di Alberto Bignardi: “Sviluppare progetti in questa direzione contribuirà a calmierare i costi e, quindi, alla crescita del nostro Comune”, ha affermato, sottolineando pure i benefici scaturiti dall’azione dei privati sugli immobili di proprietà. Il consigliere ha richiamato “l’importanza” di un piano energetico sviluppato dall’Amministrazione, quindi, che risulterà fondamentale “anche per le future generazioni”.

“Solidità e prudenza finanziaria e coraggio di visione per rigenerare e rilanciare” sono le due caratteristiche del Bilancio per Diego Lenzini. Secondo il consigliere, la prudenza è necessaria “per la situazione incerta e complessa che stiamo vivendo e per il calo dei trasferimenti finanziari da parte del Governo”, il coraggio di visione “emerge dai documenti di programmazione come il Pug, il Pums, il Paesc dai quali derivano le scelte contabili del bilancio che sono gli strumenti che ci diamo per raggiungere gli obiettivi ambiziosi e coraggiosi di questi piani”. Per Federica Venturelli la manovra finanziaria è “ambiziosa e con numeri rilevantissimi. Nonostante tre anni di emergenza, confermiamo un impianto solido che ci tiene lontani dai dissesti finanziari. In questo primo anno della nuova normalità, l’obiettivo non è solo recuperare ma andare oltre: consolidare l’esistente, soprattutto i servizi, ma anche rilanciare il lavoro e sostenere lo sviluppo economico. Con Next generation Eu l’Europa ha cambiato passo: con queste risorse, che Modena da tempo dimostra di saper spendere bene, anche noi possiamo farlo, soprattutto nell’ambito della sostenibilità”.

Con questo bilancio, ha dichiarato il capogruppo Antonio Carpentieri in dichiarazione di voto, “l’amministrazione non aumenta le tasse, tiene alto il livello dei servizi e fa crescere le cifre e il livello degli investimenti ai quali si affiancano numerosi investimenti dei privati, facilitati dal forte investimento pubblico. La strada è quella giusta e man mano si faranno le correzioni richieste da una situazione che è ancora complicata”.

“Non è solo necessario uscire dalla crisi, ma anche e soprattutto farlo senza lasciare nessuno indietro”, ha affermato Camilla Scarpa (Sinistra per Modena), rilevando che “all’Amministrazione e a noi spetta il compito di disegnare una città più sostenibile, meno diseguale e più giusta”. In questo contesto, la consigliera ha sottolineato gli interventi necessari, anche usufruendo di maggiori finanziamenti dello Stato, sul fronte delle politiche sociali “in una fase in cui povertà, emergenza abitativa ed emarginazione sociale sono parole troppo spesso all’ordine del giorno”. Il perseguimento della giustizia sociale è un obiettivo prioritario, come rilevato da Vincenzo Walter Stella: nella definizione del Bilancio e delle scelte dell’ente, dunque, occorre mettere il focus “sul welfare, sui servizi pubblici alla persona efficienti ed efficaci, sul diritto alla casa per tutti e sul sostegno economico alla povertà anche attraverso gratuità e universalità dei servizi sociali, sanitari e scolastici pubblici”. Inoltre, il consigliere ha sollecitato “l’adozione di particolare attenzione alla qualità dell’ambiente”.

“Adesione” alle scelte che favoriscono la mobilità sostenibile e dolce è stata espressa da Paola Aime (Europa verde – Verdi), come lo sviluppo delle ciclabili, “e gli interventi di riqualificazione energetica dei fabbricati, pure per contenere costi e consumi”. Per la consigliera c’è “una debolezza” sul tema di politiche giovanili, sport e tempo libero: “Anche alla luce del bisogno di ripresa di socialità e creatività, investire sulle nuove generazioni, oltre che sulle politiche per l’infanzia, è fondamentale quanto investire sulla salute della terra, sull’ambiente e sull’equità sociale”.

Il Bilancio rappresenta “un buon risultato soprattutto per gli strumenti attivati per la ripresa economica – ha detto Katia Parisi (Modena civica) – e per il superamento delle emergenze sociali ed economiche prodotte dalla pandemia. Ma c’è ancora molto da fare”. In particolare, la consigliera ha auspicato l’arrivo di “ulteriori fondi anche dal Governo per il trasporto pubblico e per le politiche abitative, temi non più rinviabili”. Ha suggerito, per esempio, di “rilanciare l’azione di Agenzia casa” e di prevedere “le corse dei bus anche di sera”, aumentando quindi l’attrattività di Modena per le giovani coppie e non solo.

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