14/10/2023

NUOVO REGOLAMENTO PER I MINI ALLOGGI PER ANZIANI

Valore Isee inferiore e età maggiore sono ora tra i criteri di priorità per l’accesso rivolto a over 65enni su valutazione del Servizio sociale. Ok del Consiglio comunale

Piccole unità abitative autonome attrezzate e organizzate per permettere la permanenza a domicilio delle persone fragili o vulnerabili, sole o in coppia. Sono i minialloggi di proprietà del Comune di Modena, 24 dei quali situati al civico in strada Vaciglio e altri 15 in via Belluno. I destinatari sono anziani o adulti fragili privi di risorse o reti parentali adeguate; il servizio ha infatti la finalità principale di consentire la permanenza in un contesto autonomo prevenendo percorsi di istituzionalizzazione.

Nella seduta di giovedì 12 ottobre il Consiglio comunale di Modena ha approvato il Regolamento che disciplina l’accesso ai minialloggi e individua i criteri di compartecipazione, da parte dei cittadini, al costo del servizio. Hanno votato a favore Partito democratico, Sinistra per Modena, Modena civica e Movimento 5 stelle; astenuti Europa Verde - Verdi e Modena sociale; contrari Lega Modena, Alternativa popolare, Fratelli d'Italia e Forza Italia.

A presentare la delibera è stata l’assessora alle Politiche sociali Roberta Pinelli che ha spiegato come il servizio comprenda, “oltre all’accoglienza residenziale in spazi autonomi, un’attività di presidio sociale e assistenziale, per favorire la permanenza in contesto autonomo in una logica di vita indipendente e sostegno alla domiciliarità. Presidio diurno e servizi di reperibilità sono dunque assicurati sulle 24 ore per la gestione di eventuali situazioni di emergenza urgenza”.

I minialloggi sono privi di barriere architettoniche; vani, servizi e attrezzature sono adeguate a permettere l'utilizzo, la fruizione, gli spostamenti anche da parte di persone che non abbiano piena autonomia, ma è comunque necessario che i destinatari degli alloggi abbiano autonomie psicofisiche e relazionali adeguate e compatibili con il tipo di servizio. Gli ospiti possono anche integrare l’arredo con proprio mobilio per poter personalizzare il contesto abitativo in cui vivono.

Dai 24 minialloggi di via Vaciglio, di proprietà comunale, 22 sono attualmente occupati (uno sarà assegnato a breve e in un altro sono in corso lavori di manutenzione) da complessivi 23 anziani (12 donne e 11 uomini) la cui età media è di 73 anni, ma tra loro ci sono anche 10 ultraottantenni. Al piano terra dello stesso edificio è presente, inoltre, Centro Diurno frequentato da alcuni degli anziani.

Fa invece riferimento alla parrocchia Madonna Pellegrina, la struttura di via Belluno, gestita dal Ceis, che comprende altri 15 minialloggi abitati da 5 donne e 15 uomini (con età media di poco inferiore ai 72 anni) e un sedicesimo appartamento assegnato alla famiglia della custode che lavora anche allo Spazio Anziani situato al piano terra. Inoltre, complessivamente, su un totale di 38 inquilini presenti presso le due strutture, sono stati attivati 16 interventi domiciliari del Sad, il Servizio di assistenza domiciliare.

Il Regolamento individua anche i requisiti di accesso al servizio che è rivolto a persone con almeno 65 anni di età (prima il limite di età era 60 anni), fragili o vulnerabili con invalidità permanente, residenti nel territorio comunale. Per l’accesso saranno valutate le condizioni di autonomia psicofisica che, seppur ridotte, dovranno consentire una vita autonoma, anche se supportata da servizi, all’interno dei minialloggi, e la compatibilità dal punto di vista relazionale e comportamentale con un contesto abitativo collettivo di persone fragili. Al servizio si accede su valutazione professionale del Servizio sociale territoriale e di un’apposita Commissione composta da membri di Comune e Azienda Ausl. Ulteriori elementi di novità sono che in presenza di tutti i requisiti richiesti, il criterio di priorità per l'assegnazione di un minialloggio, sarà il valore Isee inferiore e l'ulteriore criterio di priorità sarà la maggiore anzianità del richiedente.

Per quanto riguarda la compartecipazione al costo del servizio, è la Giunta comunale a definire annualmente la tariffa a carico del cittadino e i valori Isee per i quali è possibile richiedere agevolazioni. Nella quota di compartecipazione sono compresi, oltre ai servizi abitativi (alloggio, utenze, spese condominiali, smaltimento rifiuti...) anche l’attività di presidio diurno e i servizi di reperibilità.

Per l'anno 2023, è 16mila euro il valore Isee al di sotto del quale è possibile richiedere agevolazioni e la quota a carico a carico dell’utente è 18 euro al giorno a persona (se il nucleo è composto da due persone, la quota del secondo componente viene dimezzata) ma per le persone già inserite nel servizio verrà applicato un regime transitorio.

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