16/11/2023

RACCOLTA DIFFERENZIATA / 2 – IL DIBATTITO IN CONSIGLIO

Gli interventi dei consiglieri comunali dopo la trasformazione in interpellanza dell’interrogazione della consigliera Rossini (FdI)

L’interrogazione della consigliera Rossini (Fratelli d’Italia) sulla raccolta differenziata, alla quale ha risposto l’assessora all’Ambiente Alessandra Filippi, è stata trasformata in interpellanza.

Aprendo il dibattito per il Pd, Alberto Bignardi ha affermato che “la raccolta porta a porta rappresenta un passo importante verso la sostenibilità ambientale, promuovendo il riciclo dei rifiuti”. L’introduzione del nuovo sistema “è un cambiamento importante – ha aggiunto il consigliere – che richiede tempo, con l’obiettivo di perfezionare le attività introdotte, ma già ci sono risultati tangibili di riduzione complessiva dei rifiuti e di pulizia delle aree pubbliche”. “La Fase 2 – ha sottolineato Stefano Manicardi – costituisce un passo in avanti che permette di continuare a rispondere alle necessità ambientali del territorio, come confermano anche i dati, positivi, sulla raccolta”. E sul ruolo di vigilanza sulla correttezza dei conferimenti svolto della Polizia locale, ha ricordato che “il Corpo comunale ha il compito, previsto dalla normativa, di intervenire sul territorio a più livelli. Per questo motivo si parla di ‘sicurezze’ al plurale”. Dopo aver rilevato che, secondo i dati di Arpae, sono aumentati i conferimenti di rifiuti al termovalorizzatore di Modena, in particolare quelli a mercato, Antonio Carpentieri ha affermato che “servirebbe una nuova normativa nazionale per limitare la possibilità di conferimento da altri territori”. Sul fronte della raccolta rifiuti “le modifiche al servizio hanno permesso di migliorare il sistema di raccolta, che già vede un aumento della raccolta differenziata – ha sostenuto Diego Lenzini –. In futuro si potrà crescere ancora, anche grazie a ulteriori aggiornamenti che dovessero rendersi necessari e che saranno, quindi, applicati”. E quando arriverà la tariffa puntuale “assisteremo a un altro importante innalzamento della quota differenziata”.

Per Paola Aime (Europa verde – Verdi) alle prime due fasi dovranno fare seguito “la Fase 3, che è quella del porta a porta integrale, e la Fase 4, cioè lo step dello spegnimento dell’inceneritore”. Per la consigliera, i cittadini dovranno far sentire la loro voce perché l’impianto modenese non è il più vecchio della regione e “probabilmente non verrà spento per primo”.

“Nonostante si dica che la Tari è rimasta inalterata, in realtà i costi dei rifiuti dei cittadini sono aumentati e questo non va bene”, ha esordito Giovanni Bertoldi (Lega Modena). Il sistema dei rifiuti “oggi è fallimentare: i cittadini pagano di più, la città è più sporca, quando ci sarà la tariffa puntuale ci saranno ancora più rifiuti e la città sarà ancora più sporca. E qual è il ruolo della Polizia locale? In più scopriamo negli ultimi mesi è aumentata la quota di rifiuti bruciati nell'inceneritore, e quindi l’inquinamento”.

Secondo Giovanni Silingardi (Movimento 5 stelle) la scelta di effettuare un sistema di raccolta porta a porta “non integrale è stata sbagliata. Si rischia di mettere in gioco la visione dell’economia circolare che ha l’obiettivo applicare la tariffa puntuale e di spegnere l’inceneritore. Se non è quello lo scopo, stiamo lavorando per nulla”. Il consigliere ha invitato Atersir e la Regione a intervenire in commissione consiliare “per fare chiarezza”.

In replica, la consigliera Elisa Rossini (Fratelli d’Italia) ha affermato che il nuovo sistema di raccolta rifiuti “è stato pensato male sin dall’inizio. Il Comune non è stato in grado di interfacciarsi con Hera e non è stato capace di applicare le correzioni richieste, oltre ad aver costruito un muro con le opposizioni che cercavano di evidenziare le criticità da risolvere. Non c’è, insomma, soddisfazione sull’indirizzo che l’Amministrazione assume su un problema così importante per la città”.

Concludendo il dibattito l’assessora all’Ambiente Alessandra Filippi ha ribadito che “la prima fase di applicazione del nuovo sistema di raccolta è stata molto veloce, abbiamo, quindi, abbiamo monitorato le diverse situazioni e cercato di fare molta informazione ai cittadini, ma soprattutto di ascoltarli. Ora siamo in partenza con la Fase 2, con nuovi servizi che nascono appunto dall’ascolto dei cittadini e con l’obiettivo di risolvere le criticità che abbiamo riscontrato”.

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