24/11/2023

TERRAMARA, ULTIMO LABORATORIO PER UN MESE “STRAORDINARIO”

Tutto esaurito nei quattro weekend aggiuntivi di novembre. Ultimo evento per ragazzi domenica 26, poi riapertura in primavera per il ventennale del Parco

Si conclude "insolitamente" domenica 26 novembre, dopo il tutto esaurito nei quattro weekend aggiuntivi del mese, la programmazione autunnale nella cornice del Parco archeologico di Montale, in attesa della sua riapertura in primavera per celebrare i vent’anni dalla realizzazione della struttura. Quest’anno, infatti, per la prima volta, le attività sono proseguite ben oltre la consueta chiusura dell’1 novembre, presentando una nuova e apprezzata formula che ha alternato visite guidate e laboratori.

Nell’ultima iniziativa di domenica 26 (anche qui posti quasi esauriti) si invitano ragazzi e ragazze dai 6 ai 13 anni a sperimentare, in particolare, la ricostruzione delle abitazioni delle terramare. Il laboratorio si svolge in due orari, alle 10.30 e alle 15, dura circa un’ora e mezza. Per partecipare è necessario prenotarsi telefonando ai numeri 335 8136948 (dalle 9 alle 13 dal lunedì al venerdì) e 059 532020 (negli orari di apertura del Parco), o scrivendo a museo@parcomontale.it. Ci si può prenotare anche online tramite la App ioPrenoto. Il costo è di 5 euro a partecipante e di 3 euro per l’accompagnatore (gratuito dai 65 anni).

L'attività si apre con una visita introduttiva alla scoperta dell’area archeologica, e un approfondimento su due abitazioni ricostruite in scala reale sulla base dei rinvenimenti, nel museo all’aperto. Nello specifico, ci si sofferma sulle tecniche costruttive e i materiali delle due case, con uno sguardo particolare ai sorprendenti arredi interni. I partecipanti, quindi, in un ambiente chiuso, si cimentano nella riproduzione, in piccola scala, di abitazioni di 3.500 anni fa, da far rivivere con i loro antichi abitanti e i diversi tipi di arredamenti. Al termine, una calda tisana autunnale per tutti i partecipanti.

Il Parco della Terramara è uno speciale museo all’aperto, visitabile dal pubblico la domenica e i giorni festivi, in cui si possono osservare le tracce di un tipico villaggio dell’Emilia dell’età del bronzo, 3.500 anni fa, ed entrare nelle case ricostruite sulla base degli scavi archeologici. Chiuso al pubblico nei mesi invernali, al Parco continuano però le attività didattiche per le scuole, su prenotazione.

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