08/02/2023

IL DOPOSCUOLA DEI BAMBINI DELLA SACCA AL CAMPO CESANA

L’attività è organizzata dall’associazione di volontariato Il Ponte nei locali gestiti dalla Cittadella Vis Modena nell’ambito di un progetto sostenuto dal Quartiere 2

È dalla collaborazione di volontariato sociale, mondo dello sport e scuola che nasce “1, 2, 3…Sacca” il doposcuola rivolto a un gruppo di bambini della primaria del Quartiere Sacca che prevede anche momenti di socializzazione e attività laboratoriali.

La proposta è firmata dall’associazione Il Ponte e rientra nel progetto “La Sacca che include” che prevede attività di aggregazione, inclusione sociale e sostegno solidale rivolte in particolare a persone o nuclei familiari in condizioni di maggiore fragilità. Il progetto, volto a favorire l’integrazione interculturale e intergenerazionale, incentivare il volontariato e la partecipazione, promuovere la cittadinanza attiva, ha ottenuto un contributo economico dal Quartiere 2 attraverso il bando rivolto alle associazioni di volontariato.

Il doposcuola gratuito “1, 2, 3…Sacca” a cui partecipano un gruppo di bambini della scuola primaria si svolge ogni venerdì dalle 16 alle 18 nella saletta dell’impianto Campo Calcio Cesana di via don Elio Monari. Infatti, se l’attività è organizzata e promossa dall’associazione Il Ponte, i locali dove i bambini si trovano con un’educatrice professionale per fare i compiti, oltre che per attività aggregative, sono messi a disposizione dalla società sportiva Cittadella Vis Modena che gestisce l’impianto. L’attività ha inoltre il patrocinio del Comune di Modena attraverso l’assessorato all’Istruzione e allo Sport.

“Non possiamo che ringraziare tutte le nostre associazioni di volontariato – afferma l’assessora all’Istruzione e allo Sport Grazia Baracchi - per ogni progetto, grande o piccolo che sia, che nasce dal territorio per rispondere a bisogni che esso esprime. Ancor più se alla realizzazione dell’iniziativa partecipano soggetti diversi che hanno finalità differenti, come le scuole o le società sportive, ma ugualmente concorrono a sviluppare inclusione e coesione sociale. Come amministrazione collaboriamo e ci adoperiamo più che volentieri per favorire l’attuazione di questi progetti e la nascita di nuove sinergie”.

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