28/04/2023

CONSUNTIVO / 2 - IL DIBATTITO IN CONSIGLIO COMUNALE

Gli interventi dei consiglieri prima dell’approvazione della delibera

Il dibattito in Consiglio comunale prima dell’approvazione del Rendiconto di gestione per l’esercizio 2022, presentata dal vicesindaco e assessore al Bilancio Gianpietro Cavazza, è stato aperto da Elisa Rossini (Fratelli d’Italia) che ha esordito definendo “asfittico” il documento. La consigliera si è soffermata, quindi, sulle sanzioni per violazioni del Codice della strada, rilevando che la metà degli oltre 24 milioni di multe accertati “è sterilizzata nel fondo crediti di dubbia esigibilità. Cosa sta facendo il Comune per recuperare questi importi?”. Trattando della consistenza dell’indebitamento, “di soli 14 milioni di euro”, la consigliera ha detto che il Comune “è incapace di investire e di programmare: la città è ferma”. Infine, sul tema della città sostenibile e del nuovo modello di raccolta differenziata dei rifiuti, Rossini ha contestato la mancanza di una campagna di comunicazione adeguata: “Le informazioni le fornisce Hera, ma dovrebbe essere il Comune a fare qualcosa di più per accompagnare i cittadini nel cambiamento”.

Per il Movimento 5 stelle, Giovanni Silingardi ha commentato positivamente il fatto che il Comune abbia utilizzato tutti i fondi del Pnrr (“anche se, secondo noi, alcune scelte avrebbero dovuto essere diverse”) e affermato che nell’ambito di un patto di stabilità “che andrebbe corretto, il Comune deve mantenere un equilibrio di bilancio, però su temi centrali per la città emergono ancora riscontri troppo negativi”. Tra questi: la sicurezza, “alla quale destiniamo più risorse di altre città, ma la situazione rimane peggiore”; la gestione della raccolta porta a porta dei rifiuti, “che approviamo, ma il sistema adottato crea troppi problemi”; il trasporto pubblico “per il quale ci sono solo studi di fattibilità. Siamo sempre all’anno zero e ci chiediamo se il tema sia davvero centrale per questa amministrazione”.     

Marco Forghieri (Pd) ha aperto il suo intervento sottolineando l’incremento nel recupero delle sanzioni che c’è stato tra il 2021 e il 2022, “segno che gli sforzi dell’amministrazione vanno nella direzione giusta”. Sul livello dell’indebitamento, il consigliere ha osservato che “quando si parla di spesa pubblica bisogna tenere conto dell’orientamento della Corte dei Conti. È positivo, dunque, che a Modena il debito medio pro capite per abitante sia molto basso. Un basso indebitamento – ha concluso – la programmazione degli investimenti e il recupero dell’evasione sono i tre elementi positivi che caratterizzano questo rendiconto”.

Giovanni Bertoldi (Lega Modena) ha affermato che, per quanto riguarda le sanzioni non riscosse “ci sono i cittadini che pagano e tanti altri che non pagano mai, con una differenza di trattamento che dovremmo cercare di compensare”. Commentando l’avanzo di bilancio, il consigliere ha affermato che “le cifre sono importanti. Teniamo ferme nel fondo crediti di dubbia esigibilità risorse che potremmo usare per rendere più vivace la vita nella nostra città”. Bertoldi, infine, ha definito quella della sicurezza “una delle principali emergenze in città per la quale gli investimenti avrebbero potuto essere maggiori. Si impiega la Polizia locale sulle violazioni al Codice della strada e sulla scorretta differenziazione dei rifiuti invece di destinarla a combattere una criminalità che si sta insediando”.

In dichiarazione di voto, Antonio Carpentieri (Pd) ha replicato che sulla sicurezza il Comune di Modena “sta già facendo tanto. Ma quando la stessa Direzione distrettuale antimafia certifica infiltrazioni di criminalità organizzata di diversa provenienza deve intervenire lo Stato, perché è lo Stato che deve presidiare il contrasto alla criminalità”.

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