24/07/2023

DE FAZIO È LA GARANTE DEI DIRITTI PERSONE SENZA LIBERTÀ

Il Consiglio comunale ha eletto la criminologa e docente di Unimore, esperta di carceri e ordinamento penitenziario: resterà in carica per cinque anni

La criminologa Giovanna Laura De Fazio è la Garante per il Comune di Modena dei diritti delle persone private della libertà personale. Il Consiglio comunale, infatti, ha scelto il profilo che per cinque anni opererà per i diritti dei detenuti e, più in generale, per chi è privato o limitato nella libertà personale. La delibera, che istituisce questa nuova figura per Modena, è stata illustrata, nella seduta di lunedì 24 luglio, dall’assessora alle Politiche sociali Roberta Pinelli, ed è stata approvata all'unanimità dal Consiglio comunale. 

De Fazio, 59 anni, modenese, è stata eletta alla seconda votazione con 22 voti. Le altre candidate al ruolo, selezionate nei giorni scorsi dalla commissione consiliare in base al regolamento, erano l’attivista Alice Miglioli, 39 anni, che ha ottenuto 1 voto, e l’ex funzionaria della Ragioneria generale dello Stato Grazia Prampolini, 70 anni (3 voti). Le candidature erano state quattro, ma il regolamento, che prevede funzioni e modalità dell’incarico, fissa in tre il numero massimo di candidati nella rosa da sottoporre al voto in Consiglio.

Contestualmente alla delibera, è stata approvata all'unanimità anche una mozione presentata dal consigliere Antonio Carpentieri del Partito democratico, e sottoscritta da tutti i gruppi, che invita la Garante a coinvolgere e valorizzare nel proprio lavoro le alte competenze delle altre due candidate al ruolo, e a collaborare con l'Amministrazione, il Consiglio comunale e la rete di associazioni cittadine che si occupa di persone private della libertà personale.

Docente di criminologia e medicina legale all’Università di Modena e Reggio Emilia, con esperienze di ricerca negli Stati Uniti e nel Regno Unito, De Fazio è autrice di numerosi studi sulle carceri e sull’ordinamento penitenziario. In particolare, la sua attività scientifica in ambito penitenziario riguarda i temi della tossicodipendenza, dei fenomeni di suicidio e autolesionismo e il rapporto tra genitorialità e detenzione. Membro attuale del Comitato scientifico della Scuola di Etica, Bioetica e Deontologia medica dell’Ordine dei medici, chirurghi e odontoiatri di Modena, De Fazio ha fatto parte anche dell’Osservatorio nazionale sul fenomeno delle tossicodipendenze, Hiv e sindromi correlate del Ministero della Giustizia.

De Fazio, in quanto Garante comunale, opererà per cinque anni per promuovere e tutelare l'esercizio dei diritti, le opportunità di partecipazione alla vita civile e la fruizione dei servizi da parte delle persone, residenti, domiciliate o dimoranti nel territorio comunale, private della libertà personale o limitate nella libertà personale.

Inoltre, potrà promuovere iniziative di sensibilizzazione pubblica sul tema dei diritti e dell'umanizzazione della pena detentiva, tutelando, mediante l’attività di osservazione, vigilanza e segnalazione, eventuali violazioni dei diritti e lesioni della dignità. Infine, nell’esercizio delle sue funzioni, potrà visitare gli istituti penitenziari, nonché tutti i luoghi di restrizione o limitazione delle libertà personali come Residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza (Rems), camere di sicurezza di Questure, caserme di Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia locale, nonché reparti ospedalieri dove si attuano trattamenti sanitari obbligatori e monitora le condizioni detentive, di trattamento, ambientali.

Richiesto nel 2021 dal Consiglio comunale, con l’approvazione di una specifica mozione, il Garante per il Comune di Modena dei diritti delle persone private della libertà, organo monocratico a cui è riconosciuta piena autonomia, è stato istituito lo scorso febbraio con il voto unanime dell’Assemblea, contestualmente all’approvazione di un regolamento che ne disciplina le funzioni.

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