25/07/2023

REGOLAMENTO TAXI / 3 – IL TASSAMETRO SI ACCENDE SOLO A BORDO

Rivisto dopo cinque anni anche il tariffario: i costi aumentano del 9,8%. Prezzi fissi per gli spostamenti in centro storico e nei luoghi turistici. Sconti per andare in ospedale

Spostarsi all’interno del centro storico, anche con radiochiamata, costa da 7 a 9 euro; al costo per raggiungere l’ospedale di Baggiovara e il Policlinico è applicato uno sconto del 10%; per farsi accompagnare all’aeroporto Marconi di Bologna servono 75 euro. Sono alcuni dei prezzi al centro del piano tariffario dei taxi approvato dalla giunta comunale su proposta dell’assessora a Turismo e promozione della città Ludovica Carla Ferrari. Il documento ricalca quello di fine 2018, con un aumento medio delle tariffe del 9,8%; la variazione risulta, comunque, inferiore all’incremento dell’inflazione nello stesso periodo, attestata dall’indice Istat. Il ritocco scaturisce in conseguenza dell’incremento dei costi dei carburanti e, più in generale, appunto dell’aumento del costo della vita.

La premessa è rappresentata dalla revisione del sistema tariffario, così come viene definito dall’aggiornamento del Regolamento comunale. Mentre finora il conteggio della tariffa scattava alla presa in consegna della chiamata, infatti, col nuovo meccanismo, all’interno del territorio comunale, il tassametro si “accende” quando il cliente sale a bordo. Lo scatto di partenza spazia da un minimo di 4 a un massimo di 6 euro (cinque anni fa la forbice andava da 3,5 a 5,9 euro), mentre il costo della radiochiamata può arrivare a 2,5 euro.

Il piano tariffario conferma la tariffa fissa per le tratte più richieste dagli utenti, con costi invariati (per le tratte in centro) o caratterizzati da lievi aumenti: per esempio, raggiungere le stazioni Mediopadana di Reggio Emilia e Tav di Bologna costava rispettivamente 60 e 80 euro, ora l’importo massimo è di 65 e 85 euro.

Sono confermati pure i pacchetti turistici, itinerari, storici ed enogastronomici, sempre con la definizione di tariffe massime: farsi accompagnare al Museo Enzo Ferrari e alla Galleria Ferrari di Maranello costa fino a 35 euro e tornare da Maranello alla stazione dei treni di piazza Dante richiede una spesa di 45 euro; la tratta Palazzo Ducale di Sassuolo – Modena costa fino a 55 euro. L’introduzione nel piano di tariffe di andata e ritorno è bilanciato dall’eliminazione della cosiddetta “ora di sosta”, anche con l’obiettivo di aumentare l’offerta di auto disponibili sul territorio comunale.

Cresce lievemente anche la tariffa chilometrica: in città entro i 10 km il prezzo ammonta a 1,5 euro al chilometro (erano 1,2 euro nel 2018), quella extraurbana dopo i 30 km sale a 1,8 euro (1,75 euro cinque anni fa).

Come in passato, poi, sono previste “Tariffe sociali” con uno sconto del 10%: l’agevolazione riguarda non solo i percorsi da e per gli ospedali cittadini, ma ne beneficiano anche alcune categorie di persone fragili e i tragitti per donne sole o con minori di 16 anni nella fascia oraria dalle 21.30 alle 6. In parallelo, è gratuito il trasporto delle carrozzine per le persone con disabili e dei cani dei non vedenti e, da quest’anno, pure dei passeggini per bambini.

Il nuovo sistema tariffario entrerà in vigore dopo l’adeguamento dei tassametri collocati sui mezzi, attività di cui si occuperanno nelle prossime settimane i servizi comunali competenti. Come previsto dal Regolamento, le tariffe devono essere esposte in modo ben visibile e leggibile all’interno del veicolo con un cartoncino o una pellicola adesiva forniti, appunto, dall’Amministrazione comunale. Il tariffario deve, inoltre, essere esposto, anche in lingua inglese, sul sito web istituzionale dell’Ente e nei luoghi della città di maggiore richiesta del servizio (per esempio alla stazione ferroviaria, negli ospedali cittadini e nei locali della Fiera di Modena).

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