25/01/2024

CONTROLLO PUBBLICO DI HERA / 2 – IL DIBATTITO IN CONSIGLIO

Gli interventi dei consiglieri prima dell’approvazione della delibera

Ad aprire il dibattito che ha portato all’approvazione della delibera per il rinnovo dei patti parasociali tra enti locali soci di Hera spa è stata Elisa Rossini, capogruppo di Fratelli d’Italia. La consigliera ha ribadito le perplessità già sollevate in occasione del precedente rinnovo, affermando che, possedendo azioni della multiutility, il Comune non è in grado di “valutare con sufficiente distacco la qualità dei servizi erogati”. Il Comune, inoltre, non dovrebbe bloccare azioni “ma mantenerle libere per poterle utilizzare a vantaggio dei cittadini”. La consigliera ha proseguito affermando che “l’incapacità dell’amministrazione di relazionarsi come soggetto terzo rispetto a Hera fa sì che il servizio erogato non si possa definire di alta qualità, come si può vedere dai risultati della raccolta differenziata. Questo – ha concluso – è l’effetto della tanto mitizzata governance”.

Convinto dell’utilità e dell’importanza di mantenere una governance locale (“anche a fronte di scenari in altri Paesi europei di aziende che coprono tutto il territorio nazionale”), Marco Forghieri (Pd) ha sottolineato che il blocco delle azioni consente a Comuni più piccoli e che ne hanno necessità di svincolare le proprie: “Ci facciamo carico delle loro esigenze in un atto di solidarietà territoriale”.  

Giovanni Silingardi (Movimento 5 stelle) si è concentrato sulla governance, domandandosi se viene realmente esercitata e “in cosa si materializza la governance pubblica di Hera: vedendo come va la campagna per la raccolta differenziata mi viene qualche dubbio sul fatto che questa governance esista davvero. Se non vogliamo riportare il servizio in house – ha concluso – dobbiamo fare una riflessione su come esercitare materialmente la governance”.

Per Lega Modena, Stefano Prampolini ha richiamato i “numerosi episodi, a partire dall’attuale raccolta dei rifiuti, che indicano una gestione fallimentare: nonostante la quantità di azioni che possiede, il Comune non riesce a garantire che Hera fornisca un servizio pubblico come si deve”.

In dichiarazione di voto, Marco Cugusi (Sinistra per Modena) ha affermato che “riacquistare azioni di Hera è fondamentale e strategico per mantenere la governance, anche se questo non esclude che si presentino problemi che vanno tenuti in considerazione”. Ricordando i risultati del referendum a favore dell’acqua pubblica, il consigliere si è augurato che in futuro “le società che erogano servizi fondamentali siano sempre di più in mano pubblica”.

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