18/03/2024

AREE VERDI PER ATTIVITÀ SPORTIVA / 2 - IL DIBATTITO

Gli interventi dei consiglieri in Aula prima dell’approvazione dell’ordine del giorno presentato da Europa Verde-Verdi

L’approvazione della mozione che chiede di sviluppare aree verdi fruibili liberamente dai cittadini per lo sport, illustrata da Paola Aime (Europa Verde-Verdi), è stata preceduta da un dibattito aperto da Barbara Moretti (Movimento 5 stelle) che ha specificato come la futura amministrazione dovrà riservare una “massiva” attenzione ai temi posti dalla mozione. In particolare, la consigliera ha sostenuto che è “giusto” potenziare e mettere in rete le dotazioni sportive pubbliche nei rioni: “Grazie a nuove risorse, i parchi, le strade e le periferie della città possono essere ripensati come cittadelle dello sport”.

“Avevamo già una mozione del Pd sul tema, approvata all’unanimità nel 2021: se riproponiamo le stesse richieste vuol dire che è rimasta totalmente inattuata”, ha puntualizzato Elisa Rossini (Fratelli d’Italia). Sulla collaborazione tra cittadini e Amministrazione, la consigliera ha poi parlato del lavoro su uno specifico regolamento comunale “ma abbiamo defenestrato l’assessore che se ne stava occupando”.

Per Lega Modena, Giovanni Bertoldi ha espresso apprezzamento per la proposta “perché è importante che soprattutto i giovani, spesso chiusi nelle loro stanze, facciano sport”. Il capogruppo, contestualmente, ha invitato l’Amministrazione a una maggiore manutenzione dell’esistente: "Ci sono diverse attrezzature nei parchi usurate, così come giochi per i bambini”. Stefano Prampolini ha invece aggiunto che “i parchi di Modena, soprattutto nelle ore serali, sono ancora assolutamente insicuri”.

Per il Pd, Stefano Manicardi ha sottolineato che la progettazione degli spazi cambia nel tempo, “come nel nuovo parco a Cittanova, che prevede, appunto, attrezzature sportive per tutte l’età, o nell’area attrezzata recentemente inaugurata a Cognento”.  Il consigliere ha poi affermato anche l’importanza di tutelare questi beni e di sostenere i volontari che operano per la loro cura, prevedendo sempre più risorse.  Francesca Fabbri ha parlato dell’odierna diffusione di “pocket forest” (foreste tascabili), presenti nelle grandi città, sottolineandone la funzione “mitigante” rispetto anche a disagi psicofisici e relazionali: “Studi autorevoli dimostrano che le aree verdi nelle città hanno un impatto positivo nelle azioni degli uomini: la loro presenza dovrebbe rientrare in un sistema coordinato”. Ilaria Franchini ha voluto evidenziare l’impegno economico del Comune per permettere alle famiglie più fragili di sostenere l’attività sportiva dei propri ragazzi, anche disabili. In particolare, la consigliera ha affermato che “da anni l’Amministrazione collabora con enti del Terzo Settore e società sportive per avviare attività nei parchi: questo deve essere un percorso da continuare, anche per perseguire il benessere psicofisico e la prevenzione di certe malattie.”

Paola Aime, in aggiunta, ha puntualizzato che la precedente mozione del Pd riguardava le istituzioni scolastiche, “mentre noi ci rivolgiamo a tutti i cittadini”. La consigliera ha quindi auspicato che anche i turisti possano essere informati sulla possibilità di utilizzo di aree pubbliche, in città, attrezzate per lo sport. Per Aime, dunque, la presenza di queste aree è fondamentale, soprattutto per chi non ha la possibilità di frequentare contesti strutturati, come per “gli stranieri che non possono iscriversi nelle società sportive se non hanno almeno un anno di residenza in Italia”.

Al dibattito è anche intervenuta l’assessora all’Urbanistica Anna Maria Vandelli, che ha affermato l’importanza di sviluppare aree in cui svolgere attività fisica informale in modo comunque “formale”, cioè organizzato e vigilato, “e in questi anni ne sono state progettate e realizzate diverse (come ad Albareto o in prossimità della polisportiva Virtus)”. L’assessora ha infine precisato che il Piano urbanistico generale prevede ulteriore sviluppo di questi spazi, “così come di corridoi ecologici, viali alberati e microforestazioni per aumentare la quantità di verde”.

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