16/03/2024

IL PREMIO “STEFANO CHIARINI” AL GIORNALISTA RAFFAELE ORIANI

Assegnato dall’associazione “Per non dimenticare” all’ex collaboratore di Il Venerdì di Repubblica per l’impegno nel difendere il diritto ad avere un’informazione corretta

Il giornalista Raffaele Oriani ha ricevuto questa mattina, sabato 16 marzo, il premio intitolato a Stefano Chiarini che viene assegnato ogni anno come riconoscimento all’impegno di giornalisti, artisti, operatori umanitari nel far conoscere la realtà della situazione umanitaria in Palestina.

La consegna del Premio, giunto alla 15ª edizione e promosso dall’associazione modenese “Per non dimenticare”, si è svolta nella sala ex Oratorio di Palazzo dei Musei alla presenza dell’assessore alla Cultura del Comune di Modena Andrea Bortolamasi. Alla cerimonia, condotta da Flavio Novara, presidente del Premio internazionale Chiarini, hanno partecipato Abeer Odeh, ambasciatrice palestinese in Italia; Kassem Aina, presidente dell’associazione BeitAtfalAssumoud che opera nei campi profughi in Libano; Bassam Saleh, giornalista palestinese; Mirca Garuti dell’associazione “Per non dimenticare”.

Il Premio 2024 è stato assegnato al giornalista Raffaele Oriani per l’impegno e la professionalità “nella difesa del diritto pubblico ad avere un’informazione corretta e chiarificatrice”. Una posizione, prosegue la motivazione, rivendicata anche con le dimissioni dal periodico Il Venerdì di Repubblica, con il quale il giornalista lavorava da 12 anni, causate, come ha affermato lui stesso, “dall’incredibile reticenza di gran parte della stampa europea, compresa Repubblica, sulla strage in corso a Gaza”.

Il premio, si legge ancora nella motivazione, vuole essere un riconoscimento alla caparbietà e all’impegno “costantemente dimostrati nella testimonianza attiva in difesa dei diritti umani, del diritto e dovere di denuncia da parte del mondo della comunicazione della violazione del diritto del popolo palestinese a esistere in terra di Palestina. Un’azione importante – prosegue ancora – di rivendicazione, denuncia e al tempo stesso di difesa del valore dell’informazione e dei suoi operatori, come espressione e pilastro fondamentale dei principi democratici di una nazione e del rispetto del diritto internazionale”.

Raffaele Oriani ha lavorato al mensile Reset e a IoDonna-Corriere della sera; ha scritto per D, Wired, GQ e, soprattutto, per il Venerdì di Repubblica. È autore di vari libri tra i quali “I cinesi non muoiono mai” con Riccardo Staglianò (Chiarelettere 2008).

Stefano Chiarini, a cui è dedicato il Premio, era un giornalista esperto di Medio Oriente, corrispondente e poi inviato del Manifesto. Nel 1991, durante la prima Guerra del Golfo, è stato l’unico giornalista occidentale, insieme a Peter Arnett di Cnn, a rimanere a Baghdad durante le prime fasi dell’offensiva di Desert storm. A inizio degli anni Duemila ha fondato l’associazione “Per non dimenticare Sabra e Chatila”. È morto a Roma, per un infarto, nel 2007.

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