21/03/2024

MASERATI / 2 – IL DIBATTITO IN CONSIGLIO COMUNALE

Gli interventi dei consiglieri dopo la trasformazione in interpellanza dell’interrogazione di Alberto Bignardi (Pd)

L’interrogazione sulla situazione della Maserati, presentata in Consiglio comunale, nella seduta di giovedì 21 marzo, da Alberto Bignardi (Pd) e alla quale ha risposto il sindaco Gian Carlo Muzzarelli, è stata trasformata in interpellanza su richiesta del capogruppo di Lega Modena Giovanni Bertoldi. Esprimendo solidarietà ai lavoratori di Maserati, il consigliere ha condiviso la “preoccupazione espressa dall’interrogazione e dal sindaco. Stellantis – ha detto – sembra voler rallentare il programma di sviluppo del marchio e questo è un problema. La soluzione potrebbe essere riportare tutta la produzione Maserati a Modena e su questa posizione insisteremo”.

Barbara Moretti (Movimento 5 stelle) ha riconosciuto che “il confronto articolato delle ultime settimane, grazie anche all’impegno delle istituzioni e dei sindacati, non era scontato” e ha sottolineato, al contrario, “la mancanza di trasparenza da parte della società”. A livello locale, ha aggiunto, non si può fare molto perché l’azienda è privata, “ma dalle istituzioni deve arrivare costantemente un segnale forte che può essere espresso solo da un’azione di sistema del territorio”.

Per il Pd, Antonio Carpentieri ha ricordato che Maserati, “pur non essendo andata male nel 2023, sta scaricando possibili rallentamenti del mercato e problemi sulla parte più debole e cioè sui lavoratori, in cassa integrazione per mesi con riduzioni dello stipendio significative”. Per il consigliere, l’amministrazione e la Regione stanno facendo quanto possibile “ma bisogna investire del problema il parlamento e il governo che possono incidere maggiormente”.

Esprimendo solidarietà ai lavoratori, Camilla Scarpa (Sinistra per Modena) ha ricordato che i sindacati, già da tempo, avevano proposto un modello di organizzazione del lavoro che avrebbe potuto evitare la cassa integrazione permettendo di proseguire con la produzione alternata a momenti di formazione. “Una proposta non accolta dall’azienda, ed è complicato capire come mai un’azienda che non dichiara perdite scarichi sui lavoratori le proprie difficoltà. È importante – ha concluso – che il Comune e la Regione continuino a essere presenti e che si attivi anche il governo”.

In replica, il consigliere Bignardi ha ribadito che “è fondamentale che Maserati produca a Modena: made in Italy e made in France in questo mercato hanno un peso molto diverso, e le eccellenze sono a Modena. È chiaro però che bisogna parlarne su tavoli nazionali”.

 

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