26/03/2024

TERRAMARA / 3 – IN VENT’ANNI 300 MILA VISITATORI

Il parco è aperto tutto l’anno scolastico e nelle giornate festive di primavera e autunno Con dimostrazioni di archeologia sperimentale per tutti e 35 laboratori per bambini

Aperto per l’intero anno scolastico e nelle giornate festive di primavera e autunno, il Parco ha raggiunto la quota delle 300 mila presenze a dimostrazione di una continuità di interesse da parte del pubblico e delle scuole.

Nel tempo, inoltre, il Parco è diventato anche un punto di riferimento per studiosi e ricercatori universitari e ha creato opportunità lavorative per giovani laureati e laureandi nelle discipline archeologiche e storiche che hanno partecipato alle campagne di scavo e alle ricostruzioni e hanno guidato visite e dimostrazioni. Importante anche la relazione con altre esperienze museali europee garantita dalla partecipazione a progetti europei e alla rete di Exarc.

Oltre alle visite guidate, il Parco propone un approccio all’archeologia esperienziale, coinvolgente e partecipativo e sono ormai giunte a quaranta le diverse dimostrazioni proposte al pubblico – dalla fusione del bronzo alla tessitura, dalla ceramica alla costruzione delle abitazioni – e oltre 35 le tipologie dei laboratori per i bambini. Il punto di forza ed elemento attrattivo nelle visite rivolte al pubblico sono le dimostrazioni di archeologia sperimentale e di antiche tecniche artigianali che accompagnano ogni visita. La sperimentazione e l’utilizzo di tecniche costruttive e produttive nel corso delle ricostruzioni del museo all’aperto, grazie alla presenza di specialisti italiani ed europei, ha permesso di riproporle durante le giornate di apertura al pubblico.

Alle scuole è dedicato un itinerario didattico che anziché fare leva esclusivamente sulla dimensione emotiva favorita dalle ricostruzioni a grandezza naturale, racconta il Parco coinvolgendo bambini e ragazzi nella procedura seguita dagli archeologi, dallo scavo alle repliche. È così che gli studenti, guidati dagli operatori, sperimentano lo scavo stratigrafico e l’interpretazione di contesti e reperti, con l’obiettivo di percepire le ricostruzioni come un risultato raggiungibile solo attraverso la ricerca.

Il carattere di work in progress del Parco è garantito da un programma che si rinnova con il progredire degli scavi e delle ricerche: alle dimostrazioni si aggiungono infatti approfondimenti tematici su aspetti dell’economia produttiva, nuovi dati archeobotanici, archeozoologici e antropologici in forma di presentazione interattiva.

Il Parco è aperto da aprile a giugno e da settembre a novembre, tutte le domeniche e i festivi, con visite guidate e laboratori. Il calendario dettagliato è sul sito (www.parcomontale.it).

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