14/05/2024

IL CENTRO FAMIGLIE IN PIAZZA PER L’ACCOGLIENZA FAMILIARE

Mercoledì 15 maggio, in piazza Mazzini, in occasione dei “Mercoledì di maggio”, un banchetto per far conoscere i progetti e sensibilizzare le famiglie

Mercoledì 15 maggio, dalle 17, le operatrici del Centro per le Famiglie saranno in piazza Mazzini per promuovere i progetti di accoglienza familiare nell’ambito di “I mercoledì di maggio” promossi da Modenamoremio.

Presso il banchetto del Centro per le famiglie gestito per l’amministrazione comunale dalla cooperativa sociale Mediando, le operatrici distribuiranno materiale e forniranno informazioni rispetto ai servizi offerti alla popolazione modenese dal Centro di via del Gambero e, in particolare, cercheranno di far conoscere e promuovere i progetti di accoglienza famigliare.

Accogliere un bambino in affido significa accompagnarlo per parte del suo percorso di crescita; l’accoglienza è temporanea e diverse sono le forme. A Modena sono attivi diversi progetti, come “Un bambino per amico” attraverso cui i volontari aiutano genitori che vivono un momento di difficoltà nella gestione dei carichi famigliari affiancando il bambino a fare i compiti, trascorrendo un pomeriggio al parco o condividendo il pranzo. Mentre con “Qualcuno ha bisogno di te”, un progetto di solidarietà in rete, giovani adulti e studenti universitari affiancano e supportano i ragazzi in carico al Servizio Sociale Territoriale nello svolgimento di attività scolastiche, sportive, ludiche e di socializzazione.

Le iniziative per far conoscere i servizi del Centro Famiglie e i progetti di accoglienza familiare proseguiranno il 26 maggio presso la parrocchia di Santa Rita, in via Frignani 120, in occasione della sagra parrocchiale. Gli incontri rientrano nel percorso avviato dal Centro per le famiglie, che fa capo al Settore Politiche sociali, con la collaborazione del Tavolo di promozione dell'Accoglienza, per far conoscere i progetti di accoglienza familiare presso realtà sensibili al tema, come parrocchie, associazioni e scuole e per sensibilizzare le famiglie all’esperienza.

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