25/05/2024

SICUREZZA IDRAULICA, MANUTENZIONE DEI CANALI DI SCOLO

Investimento di 150 mila euro per pulizie, consolidamenti e riparazioni straordinarie. In fase conclusiva la progettazione per l’adeguamento della Fossa Bernarda e del ponte sul Tiepido

Pulizia e sfalcio degli alvei e delle rive, consolidamento degli argini anche attraverso palafitte, riparazione e sostituzione di paratoie e ventilabri sono alcuni degli interventi di manutenzione straordinaria sulla rete di 250 chilometri di cavi e canali di scolo a cielo aperto del territorio del Comune di Modena che rientrano nell’investimento di 150 mila euro per l’anno in corso approvato nei giorni scorsi dalla giunta comunale.  

L’obiettivo dei lavori, che fanno parte degli interventi di prevenzione per garantire la sicurezza idraulica del territorio, è mantenere l’officiosità idraulica dei canali in modo da consentire il deflusso veloce e regolare delle onde di piena. L’investimento integra il programma di manutenzione ordinaria e straordinaria dei canali di scolo già avviato per un valore di 110 mila euro per la manutenzione ordinaria (334 mila euro stanziati per il triennio 2023-2025) e di 313 mila euro per quella straordinaria.

Ed è in fase conclusiva la progettazione per mettere in sicurezza l’area della Fossalta attraverso l’adeguamento del sistema di scolo della Fossa Bernarda: in corrispondenza della confluenza della Fossa con il Panaro sarà realizzato un impianto di sollevamento. In questo modo, quando i livelli idrometrici del fiume saranno così alti da impedire lo scarico delle acque provenienti dalla Fossa Bernarda, entrerà in funzione l’impianto di sollevamento che pomperà le acque della Fossa direttamente nel fiume, scavalcando l’argine ed evitando così l’allagamento dell’area dove si trova l’hotel Rechigi. Nell’ambito del progetto (che ha un valore di 500 mila euro), inoltre, si stanno facendo valutazioni puntuali su tutto il bacino idrografico afferente alla Fossa Bernarda e studiando la possibilità di intervenire a monte utilizzando il lago nelle cave adiacenti strada Scartazza come area di laminazione per far scaricare parte delle acque che defluiscono nella fossa.

Contestualmente, si interverrà nella stessa area anche per mettere in sicurezza il ponte di via Emilia che attraversa il torrente Tiepido (anche in questo caso per un investimento di 500 mila euro).

Nel dettaglio, gli interventi di manutenzione straordinaria sui canali di scolo riguardano adeguamenti e ripristini delle sezioni idrauliche dei canali attraverso lo sfalcio della vegetazione sulle rive, il consolidamento delle sponde, anche con palafitte di legno e la collocazione di tavole per il sostegno delle sponde in corrispondenza di zone franose; la manutenzione, riparazione o sostituzione dei manufatti idraulici danneggiati a presidio della salvaguardia del territorio; il tempestivo ripristino, quando necessario, delle sezioni idrauliche dei canali scaricatori nel fiume Secchia; interventi di consolidamento spondale, in caso di franamenti, di tratti di canali a fianco della viabilità per la sicurezza degli utenti, da realizzare in accordo con l’Ufficio manutenzione straordinaria del Comune.

Sono finanziati, inoltre, eventuali interventi urgenti con carattere di straordinarietà per il ripristino delle sponde dei canali, attivabili in poche ore e per i quali l’impresa dovrà garantire un servizio di reperibilità attivo h24.

I canali che fanno parte della rete di 250 chilometri sono 66: si va dal Canalazzo di Freto al Canale di Marzaglia, dal Cavo Argine al Cavo Diversivo e al Minutara, da Fossa Bernarda a Fossetta Via Nuova, da Ramo Paduli a Rio delle Quaglie, fino a Scolo Acquara e Zappellaccio.

I ventilabri interessati dagli interventi sono 14: alcuni nella zona di Ponte Alto, altri alla Fossalta sul Tiepido, sul Cavo Minutara e sul Cavo Carrobbio ai Tre Olmi. Le principali paratoie sono sette: sul canalazzo di Freto (canale dei Montanari), in via Morane (una vicino al sottopasso, l’altra all’altezza del passaggio a livello), sul cavo Archirola (alla confluenza con il Diversivo Martignana), in via Saragozza (all’incrocio con viale delle Rimembranze, nei pressi dell’edificio dell’ex Questura), in corso Canalgrande (all’altezza di via Fonteraso) e in via Nonantolana, all’angolo con via Cavo Argine.

 

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