21/12/2000

AL VAGLIO UN'OFFERTA PER L'ASTA TELEMATICA

Al bando del Comune ha risposto una ditta specializzata. Il servizio, cui si accede da un semplice computer, potrebbe partire nei primi mesi del 2001
Mentre si decidono i destini del Mercato bestiame come struttura materiale, il Comune di Modena sta comunque andando avanti per dar vita a un mercato bestiame virtuale. E' infatti già in corso la trattativa con una società specializzata che ha presentato un'offerta sulla base del bando per la realizzazione di un sistema di asta telematica del bestiame. Di cosa stiamo parlando' Semplicemente di una procedura che consente ad acquirenti e allevatori, direttamente da casa o comunque dalle postazione di computer che saranno comunque ospitate presso la sala contrattazioni nella palazzina dell'attuale mercato, di partecipare a un asta formulando la propria offerta oppure di avviare una trattativa e di concludere la vendita di capi di bestiame. L'asta telematica prevede ovviamente meccanismi di garanzia sia per chi vende che per chi acquista, come assicurazioni al credito o fideiussioni bancarie, oppure l'utilizzo di verificatori in caso di contestazione. In un'era in cui la vendita per via telematica si sta sempre più diffondendo anche un settore come questo è pronto a trovare una concreta opportunità offerte dalle nuove tecnologie. Il Comune, come detto, ha proposto un bando al quale ha risposto una società specializzata che unisce competenze sul piano della gestione finanziaria a quelle più specifiche nel settore agricolo. La ditta è quindi stata ritenuta in possesso dei requisiti di base per l'ammissione. La proposta di gestione dell'asta telematica è ora oggetto di verifica e se si arriverà ad una intesa il servizio potrebbe partire entro i primi mesi del 2001. Sulla base dei sondaggi svolti tra gli allevatori si è stimato che sul mercato telematico sarebbe possibile trattare 30 mila capi l'anno, una cifra superiore al 50% di quelli materialmente passati durante il 1999 al mercato di via Canaletto. La forma di contrattazione telematica offre ovviamente diversi vantaggi, a partire da una riduzione dei costi di trasporto e di commercializzazione e consentirebbe di raggiungere una gestione positiva anche trattando un numero di capi contenuto. Inoltre, questa forma di asta potrebbe essere estesa anche ad altre merceologie sia animali che vegetali. La predisposizione della strumentazione telematica e del software necessario a far partire il servizio di asta telematica ha comportato un investimento da parte dell'amministrazione comunale che, nell'arco di alcuni anni, ha raggiunto i 500 milioni.

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