27/11/2001

PER FAMIGLIE E GENITORI 2 MILIARDI ANNUI DI CONTRIBUTI

Ecco gli interventi del Comune, dai sostegni ai nuclei famigliari bisognosi all'assegno di genitorialità nel primo anno di vita del bambino
Il Comune di Modena svolge da tempo una intensa e significativa attività di sostegno a nuclei famigliari con minori a carico per una spesa annua complessiva pari a 2 miliardi. Una cifra che conferma come il settore sia ritenuto strategico nel complesso delle politiche sociali. L'intervento più significativo è l'erogazione di contributi (in forma di pagamento affitti, buoni spesa, etc.) a nuclei famigliari bisognosi ed in condizioni di difficoltà. La spesa complessiva sostenuta dall'Assessorato ai servizi sociali per questa voce è superiore al miliardo e mezzo, con un numero di famiglie assistite nel 2002 pari a 464. Il Comune è poi incaricato di svolgere le pratiche relative ad altre due forme di contributi derivanti però da leggi dello Stato e da esso finanziate. La prima è quella degli assegni concessi a nuclei famigliari con almeno 3 minori a carico. Il numero di contributi è stato di 135 nel '99, di 197 nel 2000 ed è a quota 168 nel 2001. L'altro intervento è l'assegno alle madri che non usufruiscono della indennità di maternità o ne usufruiscono in misura inferiore al contributo proposto. Qui ad usufruirne sono state 75 famiglie nel 1999, 132 nel 2000 e 164 nel 2001. In entrambi questi casi, ultimate le pratiche da parte del Comune i fondi vengono poi erogati dall'Inps. Ultimo in ordine di tempo e particolarmente innovativo nel merito è poi l'assegno di genitorialità introdotto lo scorso anno dall'Amministrazione modenese che ne sostiene anche l'impegno economico. L'assegno, che è di 700 mila lire mensili, viene attribuito nel primo anno di vita del figlio ed è destinato ad un numero massimo di 20 famiglie per ogni bando (il bando è quadrimestrale). Per aderire a questa iniziativa è necessaria una condizione di occupazione da parte del genitore richiedente e la dichiarazione dello stesso di astensione dall'attività lavorativa per tutto il periodo di erogazione del contributo. Il figlio per cui si chiede il contributo non deve essere inserito in servizi educativi comunali o convenzionati. Sino ad oggi il numero di beneficiari degli assegni è stato di 90 (contro un numero di 227 domande presentate) e l'Amministrazione per i primi tre bandi (settembre 2000, gennaio e maggio 2001) ha già erogato circa 500 milioni.

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