Denunciate quattro persone per sfruttamento di manodopera e per aver favorito l'ingresso clandestino in Italia di loro connazionali
Quattro cittadini di nazionalità cinese denunciati a piede libero per sfruttamento di manodopera clandestina e per aver favorito l'ingresso clandestino in Italia di loro connazionali, individuati 12 cittadini cinesi sprovvisti di documenti identificativi, individuati tre laboratori di confezioni: due a Modena e uno a Novi di Modena. Rinvenuta e sequestrata documentazione ritenuta interessante da parte degli inquirenti per risalire ad una vasta organizzazione che collaborava con gli indagati. Questi dati relativi al'operazione portata a termine venerdì pomeriggio dagli agenti della Polizia Municipale. I due laboratori scoperti a Modena, di cui uno adibito anche a dormitorio, si trovavano in via Livingstone, a poca dstanza uno dall'altro e occupavano una ventina di persone. Il più grande, dove lavorava la maggior parte della manodopera era punto di riferimento per almeno quattro diverse ditte, una delle quali gestiva anche uno dei laboratori sottoposto a sequestro dalla Polizia Municiplale lo scorso mese di giugno. La gestione delle attività avveniva in maniera complessa attraverso un intreccio di società con nomi simili facenti comunque tutto riferimento ad un'unica famiglia. L'attività investigativa, durata un paio di mesi, ha consentito agli agenti del comando di viale Amendola, anche attraverso l'utilizzo di sofisticate apparecchiature, di filmare l'attività che veniva svolta davanti e all'interno dei laboratori e di accertare che questi funzionavano,senza interruzioni per 20/21 ore al giorno.
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