22/11/2001

TANTE AZIONI PER FAVORIRE UNA MOBILITA' ECOLOGICA

La manovra antinquinamento dell'amministrazione è fondata su un pacchetto di iniziative: dagli incentivi sull'acquisto di veicoli elettrici, alla riconversione delle flotte pubbliche, al potenziamento del trasporto pubblico
"Come già nell'impostazione dell'anno scorso la manovra antinquinamento del comune è fondata su una pluralità di iniziative che sono state portate avanti a conferma che il blocco delle vetture non catalizzate che scatterà ogni giovedì a partire dal 6 dicembre è parte di una strategia più ampia. L'obiettivo generale è offrire ai cittadini la più ampia facoltà di scelta in merito ai mezzi di spostamento urbano, evitando l'uso esclusivo dell'autoveicolo. Vediamo i singoli interventi. Il Comune ha stanziato 300 milioni in contributi per la riconversione veicolare con mezzi ecologici. Fra il gennaio e il novembre del 2001, ne hanno usufruito 395 fra cittadini e imprese. I contributi erogati sono serviti a cofinanziare 163 impianti a metano, 143 impianti a gpl e 89 veicoli elettrici. In quest'ultimo caso, si evidenzia la preferenza dei cittadini per le biciclette (n° 71) seguite dagli autoveicoli (n° 10) e dai ciclomotori (n° 8). Dal settembre 2001, il Comune ha concentrato i finanziamenti esclusivamente sui veicoli elettrici, portando il livello dei contributi al 35% del costo dei mezzi sostenuto dagli acquirenti. La politica degli incentivi comunali a favore dei veicoli elettrici, in assoluto i veicoli meno inquinanti, si è concretizzata in altri due interventi: la gratuità della sosta e la totale liberalizzazione dell'accesso alla zona a traffico limitato. Infine, da metà dicembre, saranno operativi i due punti di custodia e prestito di veicoli elettrici collocati nella stazione ferroviaria e nell'ex Mercato ortofrutticolo di via Menotti. Quest'ultimo intervento fa parte del più ampio progetto di attivare in città 4 Bici park, gestiti dal Consorzio di solidarietà, dove cioè i cittadini potranno depositare e noleggiare, oltre a veicoli elettrici anche normali biciclette. Anche nel settore della mobilità pedonale, il Comune sta intervenendo con contributi economici significativi. Sono stati infatti erogati circa 200 milioni di lire a sostegno dei progetti di recupero dei marciapiedi in centro storico, ottenendo un risultato significativo (manutenzioni su circa 1.5 km di percorsi). Per quanto attiene la mobilità ciclabile, il già ampio sistema di piste presenti in città (circa 80 km) si è ulteriormente arricchito di recente con due importanti segmenti: la pista di via Menotti-via Nonantolana (2 km) e la pista Modena-Vignola (circa 5 km in area urbana). Il Comune è intervenuto, in concorso con Atcm, per la promozione del trasporto pubblico. Fra il 2000 e il 2001, i vettori diesel sono stati sostituiti da quelli a trazione elettrica (filobus) sulle principali linee urbane (6, 7 e 11), che servono circa l'80% dell'utenza. Inoltre, sono state avviate e sono tuttora in corso diverse iniziative riguardanti le agevolazioni sui prezzi di viaggio. La più recente è l'introduzione della City Card, il primo abbonamento annuale a costo fisso e a corse illimitate. Una promozione simile è stata destinata agli studenti delle prime classi elementari (circa 1500 ragazzi) cui l'amministrazione comunale ha regalato una tessera annuale di viaggio che, negli sino alla fine delle scuole elementari potrà essere rinnovata al costo simbolico di 10 mila lire l'anno. Inoltre, è stata migliorata la copertura del territorio comunale col servizio di trasporto pubblico attraverso l'attivazione di servizi navetta sperimentali per le frazioni (Paganine) e il polo dei servizi pubblici situato in via Mar Tirreno. Un importante capitolo delle politiche della mobilità sostenibile è quello degli interventi di qualificazione delle strade residenziali. In questo caso, si tratta di progetti di ristrutturazione delle strade nei quartieri intensamente abitati che si propongono di moderare la velocità veicolare per ridurre l'inquinamento e aumentare la sicurezza negli spostamenti, particolarmente per le categorie di utenti definita "debole" (cilcisti, pedoni'). Le iniziative più significative sono state attuate in via Pisano-Cimabue, in via dell'Indipendenza, in via Villanova, via Zamenhof, via Pomposiana (Cittanova). È imminente quello in via del Sagittario-via delle Costellazioni. Nella prima metà del 2002, invece, sarà attuato quello in via Barchetta. Nei prossimi mesi, il Comune attiverà anche il nuovo servizio di "car sharing", l'affitto di veicoli per la mobilità urbana forniti da un'apposita società. L'accesso al servizio potrà avvenire su prenotazione, pagando un prezzo connesso all'effettivo utilizzo del mezzo impiegato. Altra novità in partenza entro fine anno è la presenza di Modena tra le 28 città italiane che aderiscono all'Iniziativa carburanti a basso impatto. I residenti in città, proprietari di una vettura non catalizzata immatricolata tra il 1988 e il 1992, potranno così cambiare alimentazione del mezzo, passando dalla benzina al Gpl o al metano, usufruendo di un incentivo statale di 600 mila lire presso le autofficine convenzionate. Infine Meta ed Atcm hanno attivato una richiesta di co-finanziamento al Ministero (per un importo pari a 6 miliardi) per la conversione a metano degli autobus urbani e dei compattatori per la raccolta rifiuti. Già entro il 2002, Meta ed Atcm avvieranno poi la realizzazione, per un investimento intorno di oltre 2 miliardi, di un distributore di metano che sarà a disposizione delle flotte pubbliche presenti in città. "

Azioni sul documento