17/02/2001

"PER "POLVERE D'ARCHIVIO" GIA' 1500 VISITATORI"

"Continua al Foro Boario la mostra sulla "magia di ricomporre la storia""
"Oltre 1500 visitatori nelle prime due settimane di apertura. E' partita bene la mostra "Polvere d'archivio: la magia di ricomporre la storia", aperta fino al 31 marzo al Foro Boario per iniziativa dell'Archivio storico comunale. La rassegna, che si può visitare tutti i giorni, sabato e domenica compresi, dalle 9 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.30 (chiuso il lunedì pomeriggio, ingresso gratuito), propone trecento documenti tra originali e copie, 9 videoregistratori, 5 computer, 2 schermi per diapositive, uno schermo grande per proiezioni, una stazione informativa, una sala conferenze con 120 posti. E, inoltre, la ricostruzione di un'aula scolastica degli anni Cinquanta, con i banchi di legno, la cattedra, la lavagna, il pallottoliere, le vecchie carte geografiche. Un imponente allestimento per srotolare idealmente nei 1400 metri quadrati del Foro Boario gli oltre otto chilometri di documenti conservati dall'Archivio storico del Comune di Modena, che da quasi otto secoli documenta l'attività politica e amministrativa della città e che rappresenta, in Emilia Romagna, il più importante fondo documentario affidato a un comune. La mostra si articola in quattro sezioni. La prima è dedicata al riordino e all'inventariazione e permette, tra l'altro, di scoprire i carteggi e i registri che si riferiscono al patrimonio dell'Università degli studi dopo la riforma del 1772 e i registri contabili della Comunità modenese, tenuti da massaroli, tesorieri, ragionati e sindaci generali prima e dopo l'introduzione della partita doppia (si può, tra l'altro, ripercorrere l'iter di una spesa straordinaria, cioè la decorazione della Sala del Vecchio Consiglio). La seconda sezione riguarda i flussi documentari, cioè la produzione e la formazione dell'archivio attraverso l'attività amministrativa quotidiana, il cui principale strumento di trasparenza, a garanzia dell'ente e del cittadino, è lo strumento del protocollo, che ebbe origine in epoca napoleonica. La terza sezione è invece dedicata all'attività di ricerca, cioè allo studio e all'analisi dei documenti per la ricostruzione storica: dall'esame delle fonti si ricavano monografie, trascrizioni di preziosi manoscritti, studi quantitativi basati su pazienti ricostruzioni. La quarta sezione è infine dedicata all'attività didattica negli archivi e all'utilizzo che le scuole possono fare dei documenti nell'attività di scoperta della storia (un convegno con ricercatori, archivisti, insegnanti e studenti è in programma il 2 marzo). Completa la visita la Stazione informativa collegata a internet, che permette di accedere alle notizie e alle 14 mila immagini di documenti inserite nella banca dati dell'Archivio storico comunale (www.comune.modena.it/archiviostorico). L'accesso agli strumenti informatici con l'assistenza qualificata di operatori dell'Archivio è possibile il martedì e il giovedì dalle 10 alle 12 e dalle 15.30 alle 17, ma altre occasioni si possono concordare direttamente con l'Archivio storico telefonando al numero 059-200450. "

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