08/03/2001

PIANO DELLA MOBILITA', ARRIVANO LE INTESE DI PROGRAMMA

Impegni reciproci tra amministrazione comunale, associazioni di categoria, gruppi ambientalisti e coi sindacati per sviluppare l'attenzione su questi temi
Alcune firme ci sono già (Agc, Lega Cooperative, Confcooperative, Cna, Confesercenti, Licom, Lapam, Cgil, Uil) altre stanno arrivando e comunque c'è un confronto avviato. La novità è che il piano della mobilità sarà accompagnato da una serie di patti, sottoscritti tra amministrazione comunale e soggetti esterni (sindacati, gruppi ambientalisti e dei consumatori, associazioni del commercio, dell'artigianato, dell'industria a e della cooperazione), nei quali sono indicati gli impegni reciproci che, ciascuno per la propria parte, si impegna a portare avanti in materia di mobilità. Qualche esempio' Con le associazioni economiche il Comune si impegna a favorire, anche sperimentalmente, l'attivazione di un transit point per lo smistamento delle merci in arrivo ed a completare il piano della sosta. In cambio artigiani e commercianti si impegnano a promuovere una indagine sul tema tra gli associati, ad incentivare i propri iscritti alla vendita dei titoli per il trasporto pubblico. Industriali e cooperazione, coi quali il Comune si impegna a sostenere una rapida realizzazione dello scalo merci di Marzaglia, oltre che sul transit point, assumono come priorità quella di promuovere la nomina dei mobility manager aziendali, di sperimentare forme di car pooling per i dipendenti e di incentivare l'uso di mezzi alternativi alla vettura privata negli spostamenti casa lavoro. Stessi temi al centro dell'intesa coi sindacati, che si impegnano a sollecitare le aziende a favorire una mobilità sostenibile (inclusa la riconversione del parco macchine). Con le associazioni ambientaliste e dei consumatori, all'impegno comunale a proporre e sostenere la sviluppo del trasporto pubblico, al potenziamento di percorsi pedonali e ciclabili, corrisponde una disponibilità a sostenere e diffondere le informazioni sulle diverse iniziative.Filo conduttore di tutti i patti sottoscritti è poi quello di un metodo di costante confronto e verifica sulle scelte in materia di mobilità e sulla loro attuazione.

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