18/04/2001

25 APRILE, IL PROGRAMMA DELLE CELEBRAZIONI

"Per il 56° della Liberazione previste proiezioni di film, una mostra di manifesti, la manifestazione in piazza Grande e un concerto di Pierangelo Bertoli. Il comitato provinciale diventa "Comitato per la memoria" "
" Saranno la consueta manifestazione in piazza Grande e un concerto di Pierangelo Bertoli, che si terrà alle ore 21 al teatro Storchi, i momenti salienti delle celebrazioni del 25 aprile a Modena, data che coincide con il 56° anniversario della Liberazione. Il programma, definito dal Comitato provinciale per la Resistenza, la Repubblica e la Costituzione parte da sabato 21 aprile con la deposizione di alcune corone presso il famedio al cimitero di San Cataldo (ore 9.30), al sacrario della Ghirlandina (ore 10.30) e infine sotto la lapide che ricorda il conferimento della medaglia d'oro alla città, all'interno del palazzo comunale (ore 10.45). Alle ore 11, nella sala dei passi perduti in Municipio sarà poi inaugurata la mostra "La guerra sui muri", che comprende manifesti della Repubblica sociale a Modena tra il 1943 e il 1945 (la mostra sarà aperta al pubblico fino a mercoledì 25 dalle ore 10 alle 12 e dalle ore 16 alle ore 18). Domenica 22 aprile, giorno della Liberazione di Modena, alle 15.30 presso la Sala Truffaut è in programma la proiezione del film "Il generale Della Rovere" di Roberto Rossellini (l'ingresso è gratuito). Alle 16.30 la banda cittadina "A. Ferri" sfilerà lungo la via Emilia, partendo da Largo Garibaldi, e terrà un concerto in piazza Torre. Martedì 24 aprile invece, alle ore 21.15 alla sala Truffaut ci sarà l'anteprima del film "I nostri anni", di Daniele Gaglianone. Il film è stato proposto in occasione della seconda edizione del festival internazionale del cinema sui diritti umani. Al termine della proiezione ci sarà un incontro col regista. Infine mercoledì 25 aprile, festa della Liberazione nazionale, il programma si apre con la Santa messa celebrata in Duomo, alle ore 10, da monsignor Santo Quadri. La celebrazione sarà accompagnata dal coro della Schola polifonica del Duomo. Dopo un omaggio al sacrario dei caduti, alle ore 11 ci sarà la manifestazione conclusiva in piazza Grande, nel corso della quale parlerà il professor Alberto Preti docente di storia all'Università di Bologna e presidente dell'Istituto storico regionale "Ferruccio Parri" (in caso di maltempo la manifestazione si terrà al teatro Storchi). Nel pomeriggio sono poi in programma un meeting di atletica leggera "Trofeo Liberazione" (dalle ore 14.30 presso il campo di viale Autodromo), un laboratorio di intrattenimento motorio per bambini organizzato da Uisp, Polisportiva Sacca e Pol 87 G. Pini (ore 16 in piazza Mazzini) e uno spettacolo di burattini dal titolo "Le avventure di Sandrone" (ore 17 ai giardini pubblici). Novità del programma di quest'anno è poi il concerto ad ingresso gratuito, in programma alle ore 21 al teatro Storchi, del cantautore sassolese Pierangelo Bertoli. E' infine da ricordare che sulla base di una proposta avanzata dalle associazioni partigiane Anpi, Alpi, Fiap, sottoscritta da Cgil, Cisl, Uil e da numerose altre associazioni (Arci, Csi, Usip, Aics, Acli, Endas, Anppia, Associazione culturale L'Incontro, Università Libera Età "Natalia Ginzburg") il Comitato provinciale per la Resistenza, la Repubblica e la Costituzione ha deciso di trasformarsi in Comitato per la memoria. Tale proposta è nata dalla convinzione che "punto di partenza indispensabile per far crescere il dialogo tra le generazioni e le diverse culture" sia quello di "respingere ogni tentativo di cancellare dalla cultura e dalla storia del paese la grande stagione della lotta di Liberazione", ma per far ciò occorra anche "favorire un arricchimento della memoria di quella stagione, che non si limiti a ricordare fatti, date e avvenimenti, ma tenda a ricostruire una attività collettiva nella molteplicità dei problemi". Da qui la convinzione che "una strategia per la memoria deve oggi aprirsi a un progetto più ampio". In questo senso la proposta avanzata dalle associazioni partigiane propone, tra le altre cose, di legare al tema della memoria una serie di date, che vanno dal 27 gennaio (giorno della memoria in ricordo dello sterminio del popolo ebraico e dei deportati militari durante la seconda guerra mondiale), al 25 aprile, al 2 giugno come giorno dell'unità nazionale, all'8 settembre come data di avvio del riscatto nazionale, al 4 novembre occasione per rinnovare una volontà di pace e ricordare i caduti di tutte le guerre. "

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