02/04/2001

APRE IN VIA SCUDARI LO SPORTELLO INFORMANZIANI

Da martedì 3 aprile darà informazioni su servizi sociali e sanitari e sulle iniziative del tempo libero. Anche un numero verde, un sito internet e un indirizzo e-mail
"Uno sportello al piano terra del Palazzo comunale, un numero verde, un sito internet e un indirizzo di posta elettronica permetteranno a tutti i modenesi, ma in particolare agli anziani e ai loro familiari, di avere informazioni sulla rete dei servizi sociali e socio-sanitari e sulle opportunità culturali e del tempo libero. E' ciò che offre Informanziani, il nuovo servizio che aprirà martedì 3 aprile per iniziativa dell'assessorato ai Servizi sociali del Comune e dell'Azienda Usl. Allo sportello di via Scudari 30, aperto dal lunedì al sabato dalle 9 alle 12, al numero verde 800 567772 (attivo 24 ore su 24 tutti i giorni dell'anno), al sito internet www.comune.modena.it/serdom e all'e-mail informanziani@comune.modena.it si potranno dunque avere informazioni sui servizi domiciliari e residenziali, diurni e per la salute, consulenze e orientamento, facilitazioni economiche, notizie sul tempo libero e sulle attività culturali. Informanziani rientra nel "patto" firmato dal Comune, dai sindacati dei pensionati e di categoria Cgil, Cisl, Uil e Cupla, dalla Lega provinciale delle cooperative e dalle Confcooperative per rendere concreti la nuova legge nazionale sull'assistenza e il progetto Serdom, finanziato dall'Unione europea. A Modena più di una famiglia su quattro è composta da una sola persona, per lo più anziana, e un quinto dei modenesi ha oltre 65 anni. La situazione demografica della città è quindi caratterizzata da un progressivo invecchiamento della popolazione. Secondo dati aggiornati al primo gennaio 2000, su 176 mila abitanti gli ultrasessantacinquenni sono infatti oltre 37 mila (cioè il 21 per cento). L'indice di vecchiaia, cioè il rapporto fra la popolazione di 65 anni e oltre e quella fino al 14 anni, è quasi raddoppiato nel giro di dieci anni: se nel 1981 gli anziani erano 85 ogni cento ragazzi, nel 1999 il numero è salito a 164. L'indice di invecchiamento, che è invece il rapporto tra gli ultrasessantacinquenni e il totale della popolazione, è passato dal 14,7 del 1981 al 20,1 del 1999. "

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