06/12/2002

SI CONSOLIDANO I RAPPORTI ECONOMICI CON NOVI SAD

A Modena una delegazione dell'Agenzia per lo sviluppo della città serba
" Si è conclusa positivamente, con l'impegno a consolidare le collaborazioni già avviate e ad attivarne in tempi brevi ulteriori sui diversi piani di intervento, la missione a Modena di Miroslava Filipovic, la direttrice di Alma Mons, l'Agenzia per lo Sviluppo Economico di Novi Sad attivata nell'ambito del progetto di cooperazione "City to City" tra Modena e la città serba con anche il sostegno dell'Unops, l'Agenzia Speciale dell'ONU. Durante i sei giorni di permanenza a Modena la Filipovic ha incontrato alcuni operatori economici modenesi ed emiliano-romagnoli, i rappresentanti del Comune di Modena e tutti i partner modenesi del progetto "Sviluppo economico della Serbia", un complesso sistema di interventi coordinati - di cui è capofila il Comune di Modena attraverso l'Assessorato alle Politiche Economiche - e che è finalizzato a promuovere la ripresa economica dell'intera area serba dopo il conflitto balcanico, sviluppando anche le relazioni economiche tra l'area modenese e quella di Novi Sad. Il progetto si concentra in modo particolare sulla possibilità di creare a Novi Sad le condizioni favorevoli per lo sviluppo di un tessuto di Piccole medie imprese in grado di dare nuovo impulso al territorio. In questo senso, sono stati utili sia gli incontri con i rappresentanti di Fidindustria e Cofim (che hanno in questi ultimi mesi avviato uno studio di fattibilità per la costituzione di consorzi di garanzia nella realtà serba), che quelli con i rappresentanti dei istituti di credito locali (Unicredit, Banca Popolare di Verona, Banca Popolare dell'Emilia Romagna) per verificare l'interesse ad un coinvolgimento nella costituzione a Novi Sad di un fondo di garanzia che faciliti l'accesso al credito delle Pmi e più in generale a sostenere le iniziative imprenditoriali modenesi in Serbia. La direttrice di Alma Mons, inoltre, ha incontrato i rappresentanti della CNA di Modena e di Democenter, per discutere della possibilità di costituire una rete di servizi per lo sviluppo delle piccole e medie imprese nel territorio di Novi Sad, concentrandosi sui temi della contabilità e finanza, tecnologie informatiche, standard di qualità e consulenze legali. Con CNA e Democenter si è anche discusso della modalità con cui andare alla creazione di associazioni imprenditoriali, trasferendo quindi nell'area serba il know-how delle esperienze modenesi e colmando una lacuna che attualmente mette in grande difficoltà le imprese locali. Il tema della formazione dei giovani imprenditori e del personale delle banche, per acquisire maggiore padronanza delle novità professionali in questi due ambiti, è stato posto al centro di diversi colloqui avuti dalla Filipovic, mentre il tema dello sviluppo di politiche per le aree produttive che agevolino l'insediamento delle Pmi e favoriscano uno sviluppo economico equilibrato è stato trattato nel corso di colloqui con esperti di urbanistica e con i rappresentanti del Consorzio Aree produttive la cui sede è stata visitata dalla Filipovic. Grande attenzione, poi, al tema dell'agricoltura e delle relative potenzialità economiche che riveste tale settore nell'area della Vojvodina. Anche qui sotto i riflettori le esperienze modenesi soprattutto per quanto riguarda i crediti alle imprese agricole e il rapporto con le associazioni agricole che è stato approfondito in un incontro con un rappresentante di Agrofidi. Infine, la direttrice di Alma Mons ha avuto un primo incontro con il Direttore dell'Ente Fiera per verificare la possibile partecipazione ad eventi fieristici emiliano-romagnoli da parte di imprese di Novi Sad e la presenza di imprese modenesi ad eventi fieristici a Novi Sad ed in Serbia. "Il progetto di sviluppo economico della Serbia - spiega l'Assessore alle Politiche Economiche di Modena Ennio Cottafavi - riveste grande importanza in termini strategici per ambo le parti e dimostra ancora una volta la validità del nuovo approccio portato avanti dal Comune in materia di cooperazione allo sviluppo. Gli interventi che si andranno a realizzare, infatti, oltre a favorire la conoscenza reciproca tra gli operatori economici delle due aree, consentiranno di costruire un contesto operativo capace di comunicare con il nostro sistema economico e, più in generale, con il mercato europeo". "

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