26/03/2002

"EX MERCATO BESTIAME, ADOTTATO IL "PARTICOLAREGGIATO""

Interessa un'area di oltre 14 ettari dove saranno realizzati, tra l'altro, 400 alloggi
"Approvazione in corso per il piano particolareggiato del comparto ex mercato bestiame. Il provvedimento, vero e proprio passaggio obbligato per l'avvio degli interventi di riqualificazione urbana previsti per l'intera area dai piani per la fascia ferroviaria è stato adottato ieri dal Consiglio comunale con il voto favorevole della maggioranza, l'astensione di Rc e il voto contrario di Fi, An e Ccd. L'approvazione finale, osservazioni e controdeduzioni permettendo, è prevista nei prossimi mesi. Con questo intervento - ha sottolineato l'assessore all'urbanistica Palma Costi illustrando la delibera - vogliamo dar vita ad un'area immaginata come una vera e propria città del nord, centro dell'intero quartiere nord; un centro riconoscibile, capace di determinare negli abitanti un pieno senso di identificazione ed appartenenza. Il Piano adottato definisce la struttura urbanistica del comparto su un impianto di tipo "tradizionale". Tutto il sistema degli isolati è attestato a pettine su una spina centrale di spazi pubblici in direzione sud nord. Che sarò oggetto di uno specifico concorso di progettazione. La capacità edificatoria complessiva attuale del comparto è di 400 alloggi, in parte destinati all'affitto, 5000 metri quadrati per usi produttivi con un massimo di 2400 metri quadrati a destinazione commerciale per soli centri di vicinato con superfici massime di 250 metri quadrati. Le urbanizzazioni generali e quelle secondarie, oggetto del concorso di progettazione, saranno realizzate direttamente dal Comune. Nell'ambito delle opere di urbanizzazione secondaria una particolare attenzione andrà riservata alla realizzazione della sede della nuova scuola media Morandi, collocata a sud del comparto, all'incrocio tra la Via Canaletto e la Via Soratore. Per quanto riguarda, infine, il sistema della mobilità sono previste soluzioni in grado di evitare ogni traffico improprio di attraversamento e un percorso di piste ciclabili protette di collegamento longitudinale dell'intero comparto. Intervenendo nel dibattito, Ercole Toni (Ds) ha condiviso l'intero filosofia progettuale proposta dal Piano; una filosofia fortemente innovativa, di forte ricucitura con il resto della città, attenta ai problemi della sicurezza urbana. Più critico invece il parare di Francesco Frieri (Rc) per il quale, pur riconoscendo alle politiche per la fascia ferroviaria una valenza di forte riqualificazione urbana e residenziale, non ha condiviso la scelta di passare al particolareggiato senza prima fare chiarezza sulle funzioni che si vogliono affidare al nuovo comparto. Più che la città del nord si corre il rischio di costruire un quartiere dormitorio. Decisamente negativo il giudizio di Olga Vecchi (Fi). Si è persa una importante occasione per tentare di ricucire la città in un'unica soluzione urbana centro prima periferia. Invece si va verso la edificazione di un secondo centro con l'aggravante che anche per questa soluzione manca un progetto architettonico omogeneo. Vittorio Corsini (Ccd) non ha compreso, invece, tutta la fretta con la quale si è voluto adottare il particolareggiato, proprio ora che anche per quell'area si delineano scenari nuovi come quello proposto dalla progettazione in corso per la realizzazione della metropolitana. Più in generale poi, il piano traccia soluzioni urbanistiche più da quartiere satellite che di una città del nord. Di ben altro segno gli interventi di Ubaldo Fraulini (Ds) che ha apprezzato la qualità fortemente innovativa delle soluzioni adottate e di Antonio Finelli (Ds) per il quale il piano traccia soluzioni che allargano la città in un processo di ricucitura che già sta prendendo corpo come nel caso del nuovo ingresso nord della ferrovia. "

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