17/07/2002

ARRIVANO GLI ALLOGGI PER I LAVORATORI IMMIGRATI

Lo ha deciso il Consiglio comunale con i voti favorevoli della maggioranza e Rifondazione Comunista
"La convenzione per la costituzione del diritto di superficie su di un'area che si trova in via dell'Artigianato alla "Partecipazioni Immobiliari spa" è stata approvata dal consiglio comunale riunitosi lunedì scorso. A favore si sono espressi i partiti di maggioranza e Rifondazione Comunista. Astenuti Forza Italia e CDU, contraria Alleanza Nazionale. Nella sua presentazione Stefano Bonaccini, assessore ai lavori pubblici e al patrimonio, ha sottolineato la necessità di dare una risposta nell'accoglienza di lavoratori immigrati con alloggi anche spartani ma a prezzi contenuti. L'impegno dell'Amministrazione in questo senso era già stato presentato dal Sindaco in occasione del bilancio di previsione 2002 - 2004 tant'è che è prevista la realizzazione di quattro interventi complessivi destinati a lavoratori in mobilità. L'area individuata per l'immobile, di proprietà del comune, è di circa 1600 metri quadrati e si trova in via dell'Artiginaato e sarà assegnata in diritto di superficie per 30 anni. L'intervento sarà realizzato - ha evidenziato Bonaccini - dalla "Partecipazioni Immobiliari spa" e prevede la costruzione di spazi autonomi costituiti da due camere singole con bagno in comune, dotati di spazi collettivi destinati alla preparazione e al consumo dei pasti. Vivace il dibattito in aula. Il consigleire Andrea Galli (AN), ha espresso perplessità sulle modalità di realizzazione dei 4 immobili con 140 posti letto, zona che in futuro potrebbe diventare di difficile contrtollo da parte delle forze dell'ordine. Galli si è detto poi dubbioso della soluzione del bagno in comune per due stanze. Il consigliere Frieri (Rifondazione Comunista)ha auspicato che questi tipi di interventi trovino presto nuove risorse. Per Adolfo Morandi (FI) vi sono perplessità per questo intervento limitato a soli 38 alloggi per lavoratori immigrati. Ha poi preso la parola l'assessore alle Politiche abitative Alvaro Colombo che ha espresso la propria soddisfazione per questo intervento in cui il comune è il solo protagonista. Anche nell'edilizia pubblica si potrebbe fare di più, ha rimarcato Colombo, ma anche su questo fronte è solo il comune che si muove. L'Assessore ha concluso chiedendo la creazione di un regolamento per l'uso delle stanze e ha affermato che i nuclei abitativi sono riconvertibili se cambieranno le esigenze del mercato. Per Vittorio Corsino (CDU) la filosofia della delibera è condivisibile perchè coglie un'esigenza reale ma che necessita di spazi più ampi. Secondo Danilo Bassoli (DS) le critiche delle minoranze sono arrivate perhcè non sono state capite le novità. Bassoli ha sottolineato la differenza fra l'amministrazioe comunale di Modena che costruisce le case e il Governo che prende le impronte agli immigrati. Paolo Casolari (AN) ha dichiarato che sull'oggetto non vi è opposizione pre concetta e ha sotolineato come anche gli industriali devono "cacciare la lira" per queste costruzioni, ma che la maggioranza questa cosa non la dice. Casolari ha poi affermato che le case potranno diventare a rischio e off limits anche per la Polizia Municipale. Per Greta Barbolini,(DS) la delibera è una risposta ai lavoratori immigrati, mentre Achille caropreso (FI), nell' esprimere una valutazione sostanzialmente positiva, ha dichiarato che in questo momento il Pubblico si fa carico di questo problema ma che anche il Privato dovrà contribuire alla costruzione di alloggi."

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