12/07/2002

SI APRE IL SIPARIO NEI GIARDINI DEL DUCA

"Da metà luglio a metà agosto torna la rassegna "Voci e suoni della sera". In cartellone Lella Costa e Ivano Marescotti, un'Aida contadina, la storia di Formiggini, musiche russe, capoverdiane e serbe. Platea di 600 posti davanti alla Palazzina del Vigara
"Da Lella Costa "stanca di guerra" a Ivano Marescotti alle prese con i personaggi delle favole e le musiche di grandi compositori. Da un'Aida del "teatro contadino" alla storia dell'editore ebreo Angelo Fortunato Formiggini. E poi i suoni dei bielorussi Minsk Percussion Group, lo struggente bajan di Vladimir Denissenkov, il mix di jazz, musica brasiliana e blues di Mariana Ramos, la brass band serba di Boban Marcovich. Sono solo alcuni degli appuntamenti proposti dal 15 luglio al 15 agosto da "Voci e suoni della sera", in programma ai Giardini ducali estensi (Giardini pubblici), trasformati in teatro con un palcoscenico e una platea di oltre 600 posti. La rassegna è promossa dagli assessorati alla Cultura e al Centro storico del Comune e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e organizzata da Emilia Romagna Teatro Fondazione (ingresso libero, inizio degli spettacoli alle 21.30). La rassegna si apre il 15 luglio con la Jeugdorkest Nederland, che riunisce i migliori talenti musicali giovanili olandesi (gli strumentisti hanno un'età compresa tra i 14 e i 20 anni). Sotto la direzione di Jurjen Hempel, l'Orchestra esegue brani di Ketting, Strauss e Tchaikowsky. Il 17 luglio Lella Costa porta in scena "Stanca di guerra", un testo scritto con la collaborazione di Alessandro Baricco e diretto da Gabriele Vacis. Sul palcoscenico prendono forma le mille forme del conflitto, da "quelle ormai consuete tra donne e uomini, combattute a volte per amore, a volte per sesso, a volte per manifesta estraneità", spiega l'attrice, alle guerre di opinione, di religione, di coscienza fino alle guerre fratricide. Il 19 luglio, in anteprima europea, gli Araukania Kuintet propongono rivisitazioni jazz dei brani più noti di Violeta Parra e Victor Jara. Un originale esempio di "teatro contadino" viene offerto il 22 luglio da Rosaspina. Un Teatro, che porta in scena un' "Aida" rappresentata per la prima volta nel 1897, uno dei numerosissimi testi che venivano recitati da contadini braccianti e artigiani secondo modalità che prendevano spunto da romanzi storici e d'appendice, da fiabe e dal melodramma. I testi erano scritti, recitati, diretti e organizzati dalla stessa gente che assisteva poi allo spettacolo e che prendeva apertamente posizione sui principali fatti della comunità. Armati di bacchette e tastiere, i quattro musicisti del gruppo bielorusso Minsk Percussion Group propongono il 26 luglio un repertorio che spazia da Bach ai Beatles passando per Mozart, Bizet, Piazzolla e Ravel (in un arrangiamento davvero coinvolgente), mentre il 30 luglio Andrea Cardarelli, direttore del Museo civico archeologico etnologico di Modena, terrà una conferenza dal titolo "Montale: un parco per le terramare". Mercoledì 31 luglio Ivano Marescotti dà la voce a "Suoni da Favola: Pierino, Pollicino e gli altri", uno spettacolo in due parti che nasce dalla fusione di testi ironici e musiche d'autore. Nella prima, "Il giardino incantato", i protagonisti sono Pollicino, la Bella addormentata nel bosco, la Bella e la Bestia, personaggi e favole accompagnati da musiche di Ravel, Fauré e Bizet. La seconda, "Pierino e il lupo op. 67", viene proposto in una versione che presenta due novità rispetto all'originale di Prokofiev: la parte musicale affidata al pianoforte a quattro mani e il testo, rivisitato dallo stesso Marescotti, recitato in dialetto romagnolo. La rassegna "Voci e suoni della sera" prosegue il 2 agosto con lo spettacolo Mamser - Barstado: la storia di Angelo Fortunato Formiggini (testo e regia di Nicola Bonazzi), storia dell'editore ebreo modenese che si suicidò gettandosi dalla torre Ghirlandina dopo l'approvazione delle leggi antiebraiche del 1938. E' il bajan tipico della tradizione russa, con le sue sonorità struggenti, ad accompagnare il concerto di Vladimir Denissenkov in programma il 6 agosto. Sonorità romantiche, drammatiche, allegre e ironiche mescolano folk russo e musica etnica arrangiati in chiave moderna. Il tutto affidato alle straordinarie dita di Denissenkov, noto in Italia soprattutto per essere musicista-arrangiatore dell'orchestra di Moni Ovadia. Il 7 agosto Francesca Piccinini, conservatore del Museo civico di Modena, presenta il cd-rom che illustra un aspetto poco studiato della vita del Medioevo, quello del funzionamento di un grande cantiere edile. Prendendo spunto dalla costruzione del Duomo di Modena, che coinvolse maestranze diverse per più generazioni, dalla fondazione ad opera dell'architetto Lanfranco nel 1009 agli ultimi lavori condotti dal Campionesi nei primi decenni del Trecento, il cd ricrea l'immagine di un cantiere-tipo, attraverso un apparato iconografico ricchissimo, comprendente affreschi, miniature, mosaici, sculture e reperti archeologici selezionati a livello europeo. Un mix di jazz, musica brasiliana e blues di Capoverde, ispiratore del Fado portoghese, viene proposto il 9 agosto dal concerto di Mariana Ramos. Nata a Dakar, in Senegal, da genitori capoverdiani (il padre era un celebre chitarrista), si è trasferita in Francia dove ha scoperto il variété, poi la musica anglosassone e soprattutto il jazz. Dopo il consueto appuntamento della vigilia di Ferragosto con il fotografo Beppe Zagaglia, che il 14 propone uno spettacolo di dialetto, musica e vecchie fotografie, la rassegna si conclude il 15 con la brass band Boban Marcovich Orkestar, da dieci anni uno dei gruppi più popolari della Serbia. Figlio d'arte - padre e nonno sono stati importanti musicisti - Markovic ha composto le colonne sonore dei film "Underground" e "Arizona Dream" assieme a Goran Bregovic. "

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