16/07/2002

"TRA JAZZ E CLASSICA, LA MUSICA DEL "PRINCIPE FORESTO""

Nell'insolita sede del palazzo di Corso Canalgrande, al via una rassegna di grande qualità con Lorena Fontana, Dave Liebman, il quintetto Pentaton Berlin e l'Opera Camera di Firenze
"L'Associazione Amici della Musica "Mario Pedrazzi" e l'associazione Modena Jazz Club presentano un ciclo di quattro concerti che si terrà nel cortile del Palazzo del Principe Foresto in corso Canalgrande 30, ciclo realizzato col sostegno e il contributo del Comune di Modena e della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena. Il ciclo è articolato in due concerti di musica classica e due di jazz, eseguiti in un ambiente poco conosciuto dai modenesi, ma di grande suggestione quale quello del seicentesco palazzo che oggi ospita la sede di rappresentanza della Prefettura ed alcuni uffici finanziari dell'amministrazione statale. Appartenuto alle famiglie Fogliani, Rangoni ed a diversi esponenti della famiglia Estense, il palazzo ha preso il nome proprio dal principe Foresto, figlio di Borso d'Este. In esso furono ospitati illustri personaggi come il futuro papa Leone X, Francesco I re di Francia e Lorenzo De Medici. Prefettura ed Agenzia del Demanio hanno ora messo a disposizione dell'iniziativa questo spazio, nel quale l'elegante cortile interno propone un ambiente raccolto e confortevole che creerà sicuramente un coinvolgente rapporto tra musicisti e pubblico. La finalità delle due associazioni, oltre a proporre buona musica e a soddisfare gli appassionati, è quella di ampliare i confini del pubblico dei concerti scoprendo che ci si può divertire anche ascoltando musica "colta". La qualità e l'originalità delle proposte va sicuramente in questa direzione. Il primo concerto, il 18 luglio, vedrà protagonista la modenese Lorena Fontana, forse la prima artista nel panorama jazz italiano che ha rielaborato alcuni brani del cantautore modenese, ma bolognese di adozione, Francesco Guccini. In questo lavoro che la lega alle sue radici, dopo aver militato per due anni nel gruppo storico della musica popolare emiliana "I Viulàn", cui fa seguito una collaborazione con la rock band "Nomadi" per i quali ha scritto e composto la ballata "L'Angelo Caduto" di recentissima pubblicazione (nel CD "Amore che prendi amore che dai"), la cantante e autrice presenta le sue composizioni originali in lingua italiana, in dialetto modenese e le sue rivisitazioni di alcuni brani del celebre cantautore. I testi dialettali si rifanno a tutto quanto la fantasia popolare, attraverso i suoi modi di dire, riesce a risvegliare in chi dapprima osserva e ascolta, poi rielabora, ed infine desidera raccontare. Ad interpretare questo originale lavoro in qualità di sidemen sarà un quartetto di musicisti di grande qualità, il cui organico particolare contribuisce a soddisfare l'urgenza di far convivere il vecchio con il nuovo e l'insolito con l'usuale. Uno spettacolo che saprà stupire, rallegrare e far riflettere, con liriche talvolta di chiaro impegno sociale e talvolta intrise di una sottile ironia. Nel secondo appuntamento, il 23 luglio, sarà ospite il quintetto di fiati Pentaton Berlin della Fondazione Karajan, un ensemble di eccezionale valore i cui componenti hanno collaborato o collaborano tuttora con i Berliner Philharmoniker. Il Pentaton Berlin propone un programma che attinge al grande repertorio per questo organico strumentale. La prima parte del concerto è dedicata alla musica tedesca e include Haydn in una trascrizione dai "blaesermusiken" per ottetto - nel quale è compreso il corale "St Antonio" sul quale Brahms compose le famose variazioni per orchestra - Danzi, considerato "l'inventore" della musica per quintetto a fiati, e Hindemith, con la kammermusik op.24 n.2. La seconda parte é tutta francese, con musica esclusivamente del XX secolo: da un brano quasi jazzistico di Ibert si passa alle atmosfere post-romantiche e illustrative di Milhaud e alle importanti bagatelle di Ligeti, uno dei più interessanti compositori del secondo Novecento. Il flautista del Pentaton Berlin, Alexander Duisberg, è già stato ospite dell'Autunno Nonantolano e di Arabesque, dove ha riscosso un grande successo. Il terzo concerto, il 25 luglio, propone il newyorkese Dave Liebman, considerato uno dei massimi specialisti di sax soprano in attività - ma ovviamente è un maestro anche al tenore - Nato nel '46, fortemente influenzato in gioventù dalla musica e dall'ascolto diretto di John Coltrane, si è inizialmente mosso, come altri suoi contemporanei, nella prospettiva di raccogliere l'eredità artistica di questo grande jazzista e rilanciarla nel segno di una propria personale interpretazione, elaborazione e continuazione. Liebman è probabilmente il jazzista che, più di ogni altro, ha dato in questo ambito le risposte più convincenti, originali e coerenti. Insieme a Dave Liebman ascolteremo il Maurizio Giammarco Ensemble con Maurizio Giammarco ai sax soprano, contralto, tenore, flauto e electronics, Paolino Dalla Porta al contrabbasso e Francesco Sotgiu alla batteria. L'ultimo appuntamento, il 30 luglio, è dedicato alla lirica. L'Opera Camera di Firenze propone un'originale Barbiere di Siviglia, uno spettacolo con tre cantanti, tre attori, un narratore e un pianista. Molte opere liriche sono tratte o ispirate da testi teatrali. Il Barbiere di Siviglia è una di queste. Gioacchino Rossini compose l'opera nel 1816 adattando il testo teatrale di Pierre Augustin Caron De Beaumarchais. Lo spettacolo mette a confronto le due opere: gli attori recitano le scene principali della commedia e ciascuna scena è ripetuta dai cantanti sulla musica dell'opera. Il narratore crea il collegamento tra i vari momenti e integra le parti mancanti. I solisti sono Maria Chiara Chizzoni (Rosina), Davide Paltretti (Figaro) e Vito Martino (Il Conte d'Almaviva). La rassegna è finanziata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e dal Comune di Modena, col sostegno della Prefettura di Modena e dell'Agenzia del Demanio sede di Modena, il patrocinio della Provincia di Modena, della Fondazione Teatro Comunale, della Soprintendenza per il patrimonio storico e artistico e dell'Istituto Musicale Orazio Vecchi. Tutti i concerti sono ad ingresso libero e hanno inizio alle ore 21,15. Per informazioni: mail@amicidellamusica.info, www.amicidellamusica.info; modenajazzclub@iol.it. "

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