26/02/2003

""SICURI CHE UNA PISTA CICLABILE ALLONTANI LA GENTE'""

La presidente della Circoscrizione 3 Simona Arletti interviene sul progetto relativo a viale Amendola
Trasmettiamo una dichiarazione della presidente della Circoscrizione 3 Simona Arletti: 'Vorrei intervenire sulla questione del progetto dell'assessorato alla mobilità di realizzare un ciclopedonale su viale Amendola per riportare alcune riflessioni emerse nel corso dell'assemblea pubblica promossa dalla nostra Circoscrizione nei giorni scorsi. In questa assemblea ha ricordato il percorso che aveva portato all'incontro: infatti è fin dall'insediamento nel '99 che la Circoscrizione ha dovuto affrontare il problema dello stato di viale Amendola. Ciò a seguito delle sollecitazioni dei consiglieri di ogni schieramento, dei cittadini presenti nelle commissioni e delle richieste postemi personalmente dai residenti. Abbiamo pertanto sollecitato l'assessorato a fare proposte che tenessero conto di queste esigenze di tutela dell'utenza 'debole', cioè anziani, disabili e bambini. Il progetto presentato era ed è aperto a suggerimenti e modifiche migliorative, tant'è vero che l'assemblea si è conclusa con la disponibilità dei tecnici comunali ad incontrare personalmente i titolari delle singole attività per studiare caso per caso le soluzioni più appropriate. Il punto di partenza però deve essere chiaro: oggi il viale non è percorribile in sicurezza da ciclisti e pedoni, perché essendo un viale di scorrimento il traffico è intenso e le velocità sono spesso sostenute ' aspetto questo su cui è stata richiesta maggiore attenzione alla Polizia Municipale ' ma soprattutto perché in diversi tratti manca il marciapiede e ora vige un parcheggio selvaggio che costringe i pedoni ad andare sulla carreggiata. Va anche detto che sul viale si affaccia il parco Amendola sud, dotato di numerose aree di sosta e che l'unico vero tratto che presenta scarsità di posti auto è quello finale, dall'altezza di via Tamburini. Su questo l'assessore Gallerani ha prospettato, come soluzione di medio termine, un progetto per la realizzazione in un'area a servizi di quartiere di ulteriori posti auto. A commercianti e artigiani vorrei ricordare però l'esperienza della zona 30 Pisano-Cimabue. Quell'intervento di riduzione della velocità comportò la perdita di qualche posto auto, ma ha ridato dignità a una zona residenziale e permesso ai residenti di frequentare in sicurezza gli esercizi commerciali che continuano la loro attività. Chi ha detto infatti che un intervento come quello proposto, che metterebbe in ordine la sosta, agevolerebbe il passaggio dei residenti e favorirebbe il collegamento ciclabile tra via Giardini e l'asse Rosselli-B.Pastore qualificando di fatto tutto il viale, debba andare a danno delle attività presenti' Io ne dubito. Forse qualche acquirente ciclista o pedone che oggi evita via Amendola potrebbe ripensarci. Certo per alcune situazioni particolari vanno ricercate tutte le possibili soluzioni, ma ricordiamoci che la salute dei cittadini e la loro sicurezza personale sono priorità che ogni amministrazione deve saper salvaguardare. Spero infine che nel dibattito, ed anche sugli organi di informazione, non ci si dimentichi, in occasioni come queste, delle tante richieste e proteste volte a sollecitare interventi del Comune che riducano i pericoli della viabilità. Sono principi che valgono anche per i residenti della zona di viale Amendola'.

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