14/03/2003

"ALTRI 7500 MQ PER "LA PIANTATA" DI VIA PADOVANI"

Respinte a maggioranza dal Consiglio due proposte di delibera di Rc e del WWF per una totale trasforemazione dell'area a verde pubblico. La prima volta di una proposta di delibera di iniziativa popolare
"Nessun cambio di destinazione a verde pubblico per l'area di via Padovani mentre per l'attigua oasi "La piantata" sono in arrivo altri 7500 metri quadrati di superficie protetta con tanto di filari di querce e siepi autoctone. Non passano dunque, le due proposte di delibere avanzate ieri in Consiglio comunale da Marta Andreoli di Rc e dal WWF che, percorrendo per la prima volta l'intero iter previsto per le proposte di deliberazione di iniziativa del singolo consigliere e popolare, avevano chiesto alla Giunta e al Civico consesso di trasformare l'intera superficie in area naturalistica protetta. A favore delle due proposte si sono pronunciati solo i consiglieri di minoranza, da Rc a Fi e An, mentre l'intera maggioranza ha votato contro confermando così l'ordine del giorno approvato a larga maggioranza nel novembre scorso. Del tutto nuova, invece, la volontà espressa dalla Giunta di aggiungere alla "Piantata" altri 7500 metri. A comunicarla al Consiglio e ai rappresentanti del WWF presenti fra i banchi della Giunta, è stato l'assessore all'ambiente, Mauro Tesauro. "La nuova tutela interesserà un'area di riconosciuto interesse ambientale il cui apporto di superficie si aggira intorno al 47% dell'area attuale per un totale di 23 mila metri quadrati". Entro qualche settimana sarà realizzata la recinzione. Bocciatura sì, ma non senza successo visto che comunque l'area protetta sarà comunque allargata. Per quanto riguarda invece la destinazione d'uso di Via Padovani, Palma Costi, assessore all'urbanistica, è stata esplicita: "L'accordo sottoscritto nel 99 con la Guardia di Finanza sulla possibilità che sull'area possa trovare collocazione la nuova caserma è ancora operativo. Stiamo lavorando con la stessa Guardia di Finanza per individuare una nuova collocazione. Rimane tuttavia sul tavolo la necessità di realizzare nella zona un plesso scolastico per l'infanzia. Lo richiede l'aumento delle nascite ma soprattutto l'alta pendolarità attuale delle famiglie su altre scuole della città con forti problemi di mobilità e di traffico. Un plesso che - se realizzato - non potrà non tener conto delle caratteristiche dell'area, dai volumi - necessariamente contenuti - alle soluzioni in bioedilizia come ha ricordato lo stesso assessore Tesauro. Nel lungo dibattito che aveva preceduto il voto erano intervenuti numerosi consiglieri oltre che i rappresentanti del WWF come referenti della proposta di delibera di iniziativa popolare sottoscritta in autentica da 469 cittadini, la prima in assoluto nella storia del Consiglio comunale. Generale è stata la considerazione sulla necessità di rivedere le procedure che accompagnano l'iter dell'iniziativa di delibera popolare. Troppo lunga e complessa, da rivedere, è stato detto, e in questo senso si è pronunciato lo stesso Presidente del Consiglio Stefano Bellentani che poco prima aveva ricordato all'aula l'impossibilità comunque di rendere efficace le due delibere, anche se adottate, per la mancanza dei pareri tecnico dei dirigenti comunali competenti. Più articolate, invece le posizioni espresse sul merito della proposta. Per Marta Andreoli (Rc) l'intera area di Via Padovani ha ormai le caratteristiche di una vera e propria oasi naturale e per questo da proteggere nel suo insieme, senza soluzioni di continuità. Anche per Antonio Finelli (Ds), che è intervenuto in qualità di presidente della commissione consiliare Seta per l'illustrazione della proposta WWF, l'area ha assunto valenze ambientali e naturalistiche notevoli. Anche per questo è giusto verificare un'altra soluzione per la nuova caserma delle Guardia di Finanza. Nello stesso tempo, però, non può essere esclusa l'ipotesi di realizzare, con un idoneo progetto, una scuola dell'infanzia. Di ben altro avviso, Marco Pioppi del WWF di Modena per il quale non è immaginabile ad una tutela solo parziale. Se a quell'area, ora di grande valore naturalistico, vengono sottratti anche pochi metri quadrati per far spazio a cementificazioni, il rischio è che salti tutto il sistema aviofaunistico. L'area è unica, indivisibile, pena il suo impoverimento. Favorevole alla proposta di Rc e WWF si è pronunciata Olga Vecchi/Fi) per la quale Modena, ormai cementificata all'inverosimile, non può rinunciare ad un così importante polmone verde. Di bel atro avviso Stefano Bonaccini, assessore ai Lavori pubblici. Per Modena parlare di cementificazione selvaggia mi pare fuori luogo. Nel merito l'assessore ha poi informato che sono in corso le verifiche necessarie per una eventuale collocazione della nuova caserma delle Guardia di Finanza nell'ex Caserma Fanti. Francesco Frieri (Rc) ha invitato la Giunta e il Consiglio a rivedere il regolamento attuativo dei percorsi partecipativi riconosciuti ai cittadini. L'iter è troppo lungo e condizionabile dall'apparato burocratico. Anche Andrea Galli (An) ha criticato le troppe strettoie burocratiche a cui sono sottoposte le proposte di iniziativa popolare. Burocrazia ma anche precisa volontà della maggioranza di respingere la proposta negando così ogni riconoscimento ai nuovi processi partecipativi previsti dal regolamento del Consiglio comunale. Per Danilo Bassoli (Ds), che pure ha apprezzato l'iniziativa del WWF a sostegno del valore naturalistico dell'area, non può essere condivisa l'analisi di quanti, WWF per primo, teorizzano o tutto a verde o sarà la fine dell'oasi. E' possibile trovare soluzioni che conciliano le giuste esigenze di tutela a quelle altrettanto importanti di garantire una soluzione alla necessità nella zona di una nuova scuola dell'infanzia. Anche per questo una rapida conferma da parte della Guardia di Finanza della rinuncia alla soluzione nuova sede in Via Padovani per una nuova soluzione da individuare in un'altra parte della città non può che essere auspicabile al più presto. Achille Caropreso (Fi) si è soffermato in particolare sui problemi evidenziato dal lungo e complesso iter seguito dalla proposta di delibera di iniziativa popolare. Molte cose vanno riviste ma non credo si possa rinunciare all centralità del Consiglio che, è bene ricordarlo, rimane sovrano sempre e comunque. Leonarda Leonardi (Ds) ha sottolineato che comunque l'esperienza compiuta ha permesso di raggiungere importanti risultati, primo fra tutti la tutela dell'intera oasi "Piantata" oltre che di aprire un percorso per Via Podovani di forte attenzione al verde, anche in presenza di un eventuale plesso scolastico per l'infanzia. Ubaldo Fraulini (Ds), dopo aver sottolineato la dichiarata disponibilità del WWF ad operare direttamente per attrezzare con percorsi didattici l'area, ha auspicato la continuazione del confronto sulle soluzioni possibili per garantire, insieme, tutela del verde e eventuale presenza di un servizio così sentito dalla zona come la scuola materna di pertinenza. Infine, Vittorio Ballestrazzi, responsabile per Modena del WWF, ha ribadito le ragioni della proposta di destinazione a verde per l'intera area. Soluzioni parziali, anche dopo la recente realizzazione del nuovo parcheggio intervenuta per altro proprio durante l'istruttoria avviata dalla nostra proposta, rischiano di disperdere l'intero patrimonio naturalistico. . "

Azioni sul documento