06/03/2003

UNA VITA DA SCENOGRAFO NELLA MODENA DELL'800

Sabato 8 marzo apre al Museo civico una mostra di dipinti, disegni e documenti di Camillo Crespolani, che lavorò per teatri, chiese e palazzi con il sostegno del duca
"Con una mostra di dipinti, disegni e documenti di proprietà pubblica e privata, il Comune, l'Università degli studi e il Museo civico d'arte rendono omaggio al pittore, decoratore e scenografo Camillo Crespolani, nato a Modena il giorno di Natale del 1798 e morto nel 1861. L'esposizione, che sarà inaugurata al Museo (viale Vittorio Veneto 5) sabato 8 marzo alle 17.30 e che resterà aperta fino al 12 ottobre, consentirà al pubblico di ammirare anche i quindici bozzetti acquerellati di costumi teatrali recentemente acquisiti dalle raccolte comunali e tre grandi tele dipinte intorno al 1840 e acquistate sul mercato antiquario internazionale dall'Università. Si tratta di vedute del Duomo, del Palazzo ducale e del Foro Boario realizzate per il banchiere piemontese Ercole Cuniberti, che si era trasferito nel Ducato estense trovando residenza a Pavullo. Caposcuola della scenografia modenese, ornatista e docente, Camillo Crespolani venne sostenuto negli studi e nella carriera dal duca Francesco IV, che gli permise di perfezionarsi all'Accademia di belle arti di Milano e di sperimentare le doti di scenografo nel Teatro di Corte, dove "debuttò" nel 1827 con l'opera "Edoardo e Cristina" di Gioachino Rossini. Da allora, la sua produzione di sviluppò ininterrottamente per 32 anni, in parallelo con il fiorire di un repertorio operistico che abbraccia le composizioni di Donizetti, Bellini, Rossini, Verdi, ma anche di altri maestri come Alessandro Gandini, Giovanni Pacini, Luigi Ricci, Lauro Rossi, Saverio Mercadante e Nicola Vaccaj. Crespolani lavorò per più teatri, ideò e dipinse le scene dei melodrammi e dei balli in cartellone ad ogni stagione teatrale, realizzò scene per balli e feste pubbliche e persino costumi teatrali. Negli anni Trenta e Quaranta dell'Ottocento venne più volte richiesta la sua opera come pittore-ornatista di chiese e dimore in binomio con Luigi Manzini nel ruolo di figurista e partecipò alla decorazione di ambienti del Palazzo ducale. La mostra, organizzata da Maria Canova, Francesca Piccinini e Luana Ponzoni, è aperta il martedì dalle 9 alle 12 e dalle 16 alle 19, da mercoledì a venerdì dalle 9 alle 12, sabato dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 19, domenica e festivi dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19 (ingresso 3,10 euro). Il catalogo propone saggi di Lidia Righi Guerzoni ed Elena Corradini. "

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