13/08/2003

QUATTROCENTO VEICOLI ELETTRICI CON IL BONUS COMUNALE

Duecentomila euro già erogati ai cittadini per bici, scooter ed automezzi a batterie
Dal febbraio 2001 all'agosto 2003 sono stati assegnati dall'amministrazione comunale già 410 contributi ai cittadini modenesi che hanno acquistato un mezzo ecologico a due, tre, quattro ruote, per un totale di oltre 200 mila euro. I veicoli più 'gettonati' sono le biciclette, seguiti dagli autoveicoli e dagli scooter elettrici. Da quando il Comune ha avviato questa iniziativa in nome della mobilità sostenibile (il progetto 'Speed Bike' risale al 1997), in città il numero dei veicoli elettrici si è moltiplicato per venti: erano in tutto una cinquantina, sono diventati quasi un migliaio, e tutto lascia immaginare che aumenteranno ulteriormente. L'entità del contributo arriva fino ad un massimo di 5164 euro (dieci milioni di vecchie lire) nel caso di un autoveicolo per trasporto persone o merci e copre al massimo il 35 per cento del costo del mezzo. Nel caso di cumulo del contributo comunale a quello statale il primo verrà dimezzato, al fine di favorire un maggior numero di beneficiari. Va comunque verificato prima dell'acquisto o dell'installazione che il tipo di veicolo o di impianto sia tra quelli ammessi al contributo e se il rivenditore scelto sia già convenzionato col Comune di Modena. Chi sono gli utilizzatori di questa nuova forma di mobilità' La bicicletta elettrica non attrae più solo gli anziani, i primi a scoprirne i vantaggi, ma anche i giovani. Accanto ai pensionati, infatti, si trovano lavoratori e appunto studenti e impiegati, che optano per un mezzo comodo e non inquinante per i loro spostamenti di lavoro, di shopping e di studio. Si tratta dunque di una vera e propria tendenza che sta emergendo fra i cittadini più sensibili alle problematiche ambientali. Tuttavia, i cambiamenti in atto non riguardano solo le persone, ma anche le imprese. Fra chi ha ottenuto contributi comunali, infatti, figurano alcune società. Il caso più eclatante è quello di due cooperative ('I Care' e 'La Pomposiana') che hanno comprato numerosi furgoni elettrici per le loro attività. In particolare la prima ha acquisito una flotta intera composta di una decina di mezzi che utilizza per il servizio di raccolta differenziata dei rifiuti. Altre società stanno impiegando i mezzi elettrici in via sperimentale (la Banca Popolare dell'Emilia Romagna, il Corriere Executive ad esempio), in attesa di operare scelte più mirate. Lo stesso Comune ha acquisito cinque Fiat Seicento elettriche per la propria flotta, mentre in precedenza Meta si era già dotata di numerosi mezzi di trasporto simili. L'interesse delle aziende per i veicoli alimentati a batterie si fonda anche sui vantaggi derivanti dalla decisione del Comune di Modena di liberalizzare la loro circolazione nella zona a traffico limitato e di rendere gratuita per essi la sosta a pagamento. Un ultimo servizio a loro riservato è stato poi da poco attivato da Meta: da dieci colonnine ubicate in vari punti della città si possono ricaricare le batterie dei veicoli elettrici, gratuitamente per il primo anno. Ma cosa dicono gli elettromobilisti' La soddisfazione per l'uso dei mezzi elettrici è generale e deriva dal perfezionamento tecnologico che hanno raggiunto i costruttori negli ultimi due anni: i mezzi di ultima generazione dispongono infatti di motori più adeguati e di accumulatori elettrici molto affidabili ed efficienti (grazie alle nuove batterie al nichel-cadmio o metalli idruri), che consentono insieme ad un peso contenuto di disporre di una discreta autonomia (generalmente fra i 20 e i 40 km). È interessante notare poi che la bici elettrica si avvia a sostituire un numero crescente di scooter tradizionali, perché non necessita del casco, è altrettanto comoda e nettamente meno costosa (un 'pieno' di energia elettrica per trenta chilometri costa meno di un dieci centesimi di euro). Evita inoltre il pagamento completo dell'assicurazione e della tassa di proprietà. Gli ecoincentivi comunali sono ancora disponibili. I cittadini e le ditte interessati possono chiedere informazioni e presentare le loro richieste di contributo al Settore Traffico, Viabilità e Trasporti del Comune (Ufficio Qualità e Comunicazione: via Santi 60, 7° piano, tel. 059 200658, apertura al pubblico lunedi e giovedi, dalle 15 alle 18).

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