17/09/2003

A MODENA DIECI GIORNI DEDICATI ALL'ALZHEIMER

Dal 19 settembre videoinstallazione di Franco Vaccari al Palazzo dei musei, letture, musica e seminari per parlare di una delle più diffuse forme di demenza senile
"Il pubblico entra in un ambiente appositamente allestito, siede su una poltrona e vede scorrere cortometraggi e fotografie che appartengono alla memoria personale dell'artista modenese Franco Vaccari, che ha partecipato alla Biennale di Venezia nel 1972, nel 1980 e nel 1993 e ha esposto al Museum Moderner Kunst di Vienna. E' la "Provvista di ricordi per il tempo dell'Alzheimer", la videoinstallazione realizzata nell'atrio del Palazzo dei Musei, in piazzale sant'Agostino, per iniziativa dell'assessorato ai Servizi sociali del Comune, dall'associazione Vecchi, dall'Azienda Usl, dalla Scuola di specializzazione in geriatria e gerontologia dell'Università di Modena e Reggio Emilia e dalla Galleria civica in occasione della giornata dell'Alzheimer, che si celebra in tutto il mondo domenica 21 settembre. L'installazione, che rientra nel programma del terzo Festival filosofia sulla vita e che si può visitare dal 19 al 21 settembre dalle 10 alle 23 e dal 22 al 28 settembre dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19, potrebbe essere interpretata come un commento ad una frase del monaco giapponese del XIV secolo Kenko: "La bellezza della vita sta nella sua fragilità". Un modo per richiamare l'attenzione sull'Alzheimer, che è la forma di demenza più frequente nei paesi industrializzati e che rappresenta circa la metà di tutte le malattie degenerative cerebrali finora identificate. Oltre a provocare un lento, ma progressivo declino delle facoltà cognitive (memoria, capacità di ragionare, linguaggio, senso di orientamento), la malattia rende le persone incapaci di gestirsi in modo autonomo, di ricordare volti e cose, di riconoscere persone e luoghi. Gesti quotidiani come lavarsi, vestirsi, mangiare, uscire, muoversi in casa, diventano complicati meccanismi che il malato non riesce più a controllare. All'Alzheimer, il Comune, l'Azienda Usl e l'Università dedicano dieci giorni di riflessioni con l'iniziativa "Un abbraccio per non dimenticare", che oltre alla videoinstallazione di Vaccari prevede numerosi appuntamenti. Venerdì 19 settembre alle 21 nella Sala dell'oratorio del Palazzo dei Musei lo psichiatra e poeta Benedetto Vandesalici, accompagnato dal violino di Ezio Bonicelli, propone una serata di letture dal titolo "Patografie. Pagine di letteratura ferita". Valdesalici presenterà brani che descrivono la malattia "dall'interno", pagine che, pur dolorose, sono spesso servite a cicatrizzare le ferite che le avevano prodotte. Sabato 20 il Centro servizi per il volontariato e l'Associazione Vecchi propongono stand in piazza Matteotti alla festa "Oltre gli anni" delle associazioni e degli enti che operano per la terza età (dalle 10.30 alle 19.30) e domenica 21 dalle 10 alle 18 in piazza Mazzini volontari e medici si alternano per fornire informazioni sulla malattia e sulla rete dei servizi. Un seminario dal titolo "Accoglienza e comunicazione nei servizi per l'anziano con problemi di demenza" è in programma lunedì 22 settembre dalle 8.30 alle 13 al Centro famiglia di Nazareth di via Formigina 319, mentre una tavola rotonda sul tema "La malattia cerebrale e le forme della comunicazione" si svolgerà martedì 23 settembre dalle 15.30 alle 18.30 nella Sala dell'Oratorio del Palazzo dei Musei. "Abbiamo tentato di parlare in modo nuovo di una malattia piuttosto diffusa, che coinvolge numerose famiglie e genera tante apprensioni", spiega l'assessore comunale ai Servizi sociali Alberto Caldana. "Ci occupiamo, ovviamente, di tutti gli aspetti sanitari e assistenziali, ma intendiamo anche riflettere su come la malattia entra nella vita quotidiana delle persone, su come le cambia e su come modifica i rapporti con gli altri. Per questo abbiamo chiesto il contributo di un artista come Franco Vaccari, ma anche di lettori, musicisti ed esperti". "

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