13/10/2004

FONDAZIONE DI COMUNITA', SI UNANIME DEL CONSIGLIO COMUNALE

Voto unanime sull'Ordine del Giorno presentato in aula dal consigliere Alberto Caldana
"Si sono espressi tutti a favore i gruppi presenti in Consiglio comunale lunedì su un Ordine del Giorno, presentato dal consigliere Alberto Caldana (Margherita) e sottoscritto anche da DS, SDI, Italia dei Valori, Verdi Popolari Udeur e PRC, per la costituzione di una Fondazione di Comunità. Questo istituto è un ente non commerciale di diritto privato che può caratterizzarsi come Onlus. "La Fondazione di Comunità, grazie al coinvolgimento diretto dei soggetti destinatari, dei loro familiari e di soggetti pubblici e privati, ha affermato Alberto Caldana, dovrà occuparsi della cura dei disabili, che sono orfani o che hanno genitori anziani, al fine di gestire i loro patrimoni senza penalizzare gli altri fratelli. Tutto ciò attraverso un "Amministratore di sostegno", figura che deve essere ancora sviluppata." L'Ordine del Giorno, che prende spunto dalle esperienze di "community foundations" diffuse gia' in diversi paesi europei, negli Usa e in alcune citta' italiane, da incarico all'assessorato alle politiche sociali del comune di predisporre entro 6 mesi dall'approvazione, un progetto di fattibilita' per la costituzione della fondazione di comunita' da presentare alla competente commissione consiliare servizi. Tra gli obiettivi della fondazione, la promozione di interventi innovativi verso le persone disabili e non autosufficienti, lo "sviluppo e l'implementazione di servizi di tipo domiciliare e di ospitalita' (casa-famiglia)". L' intenzione e' quella di raggiungere l'integrazione delle persone disabili nei diversi ambiti della vita sociale. "I cittadini, ha dichiarato Achille Caropreso (FI), potrebbero seguire le nostre polemiche su tutto, ma non potrebbero accettare di sapere che ci dividiamo su questi temi". Per Giorgio Prampolini (DS) non c'e' tempo da perdere: "in Italia molte citta' hanno cominciato a pensare a idee di questo tipo, ma poche le hanno realizzate". Per Baldo Flori ("Modena a colori") è necessario invece capire i passi in cui la fondazione si muoverà, quale ruolo avrà il comune, chi amministrerà un domani la fondazione e quali saranno i criteri di intervento."

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