25/01/2005

MARZAGLIA, DIBATTITO ACCESO SUL PROGETTO DELLA PISTA

Il resoconto delle posizioni espresse nel corso della seduta consiliare
Il dibattito sulla pista prove di Marzaglia si è protratto sino all'1 e 30 della notte nel corso del Consiglio comunale, con numerosi interventi a favore o contro l'ipotesi della costruzione dell''impianto. Nel corso della presentazione della delibera l'assessore alla Mobilità Daniele Sitta ha sottolineato la certezza che 'questo impianto non sarà utile solo alle tante aziende del nostro territorio che operano nel campo della motoristica e a promuovere la nostra immagine anche dal punto di vista turistico collegandola al circuito mussale che sta nascendo. Siamo altresì certi ' ha proseguito ' che con l'affermazione dei corsi di guida sicura si darà un contributo a formare dei conducenti di mezzi più affidabili e a diffondere una cultura del limite e del rispetto delle norme che produrrà risultati positivi sul fronte della sicurezza stradale'. Sulla stessa linea l'assessore al Patrimonio Antonino Marino che ha ribadito l'opportunità 'per le aziende motoristiche modenesi ed emiliane di giovarsi di un impianto dove potranno provare i prototipi e collaudare nuove tecnologie'. L'assessore ha anche rinnovato la 'volontà dell'Amministrazione Comunale' di aprire un canale di dialogo rispetto alla questione della sede di Libera, l'associazione che ha sede nell'area su cui dovrebbe sorgere l'impianto. Favorevole anche Antonio Maienza (Udeur) che ha dichiarato che 'la città ha bisogno del progetto Guida Sicura e della pista prove e che è compito di questa comunità mantenere la leadership mondiale in campo automobilistico', mentre Ercole Toni (Ds), ha ricordato che 'ci sono state rassicurazioni su tutti i dubbi espressi, da quelli ambientali sino ala questione dell'Opera Pia Levizzani', sottolineando però l'opportunità che 'il progetto particolareggiato sarebbe dovuto essere allegato da subito per capire davvero l'impatto ambientale'. Anche Enrico Artioli (Margherita) ha messo l'accento sull'importanza di 'dare risposta di utilità economica alle aziende del settore meccanico', auspicando la sperimentazione 'anche di veicoli diversi. E' bello sperare ' ha detto ' che nel circuito tra qualche anno ci siano auto silenziose e con bassi consumi'. Baldo Flori (Modena a Colori) ha invece precisato che il voto favorevole del suo gruppo 'non è una cambiale in bianco' e ha ricordato i 'buchi neri' della vicenda: 'Non si sono ricercati siti alternativi, non c'è stato uno studio di impatto ambientale, né acustico e ci sono dubbi sulla questione dell'Opera Pia Levizzani'. Massima solerzia nella realizzazione dell'opera ha chiesto poi Ubaldo Fraulini (Ds) che ha ricordato che 'nell'ottica dello sviluppo sostenibile si devono risolvere tutti i problemi e dare risposte ai cittadini'. Contrario all'impianto Mauro Tesauro (Verdi), che ha sottolineato che 'la politica doveva e poteva trovare delle alternative. Non stupiamoci ' ha detto ' se nelle classifiche nazionali il nostro territorio primeggia nell'economia e perde posizioni sul fronte ambientale'. Critico, nonostante il voto favorevole, anche l'intervento di Renato Cocchi (Ds). Il consigliere ha infatti espresso dubbi sulla reale capacità di richiamo turistico dell'impianto, oltre che sulla situazione della società Vintage e, più in generale, sull'effettiva capacità di raggiungere obiettivi specifici e generali che il progetto si propone: 'Si dice che le aziende interessate sino tante, ma sarebbe stato interessante sapere quali sono'. Analoghe perplessità, in particolare sulla situazione di Vintage e sul tema dell'impatto ambientale sono state espresse da Michele Barcaiuolo (An) che ha sottolineato come 'il nostro gruppo non sia contrario pregiudizialmente, però queste modalità non favoriscono un giudizio completamente favorevole'. Anche il capogruppo di An Andrea Galli ha dichiarato la propria contrarietà, evidenziando il fatto che 'la maggioranza di sinistra si è squassata' e esprimendo forti dubbi sul fatto di avere a che fare con 'una società in liquidazione'. Dubbi anche da parte di Achille Caropreso (Forza Italia), che ha comunque dichiarato 'l'importanza dell'impianto per l'economia modenese'. Pieno appoggio al progetto da parte di Gualtiero Monticelli (Assessore al Personale), che ha messo in evidenza il fatto che 'il progetto appoggia lo sviluppo dell'economia e rispetta esigenze ludiche e educative'. Nettamente contrario invece il consigliere di Rifondazione Comunista Giancarlo Montorsi, che ha precisato che 'la nostra contrarietà nasce da considerazioni di tipo culturale, ambientale, di metodo e da alcuni forti dubbi in relazione alla corretta interpretazione del Piano regolatore in vigore'. Elisa Romagnoli, assessore alle Politiche Giovanili, si è opposta al progetto difendendo in particolare l'associazione Libera in prospettiva di un trasloco dalla zona di Marzaglia dove ha attualmente sede: 'Libera è un patrimonio della città, come zona affrancata dal ripiegamento della politica: qualcuno di voi si è mai chiesto se a porre il problema in termini di trasloco non rischiamo di liquidarlo, questo patrimonio'' Parere contrario anche da parte dell'assessore al Bilancio Francesco Frieri: 'Siamo contrari perché il contesto in cui la pista andrà ad insistere è quello di un impatto fin troppo pesante, e perché l'aggregato urbanistico intorno all'opera può aprire la strada all'urbanizzazione dell'area intera. Più il progetto prosegue ' ha concluso ' più fa acqua da tutte le parti e aumentano le voci di dissenso in città'. Sergio Rusticali (Sdi) ha condiviso l'idea che 'il modello di sviluppo basato sull'auto è sotto accusa, ma le alternative non sono dietro l'angolo e vanno costruite con gradualità. Il progetto è una risorsa per l'economia modenese e non è vero che gli unici interessati saranno i commercianti che avranno un ritorno economico dal turismo'. Mauro Manfredini (Lega Nord) ha dichiarato di aver condotto un sondaggio personale su 200 cittadini rispetto al progetto della pista, trovando favorevoli il 90% degli intervistati e ha annunciato il proprio voto di astensione in attesa di potere valutare il piano particolareggiato. Critico, inoltre, Sergio Celloni (Udc), che ha dichiarato che 'affrontare il tema della pista non è di per sé negativo, però rendetevi conto che la Terra dei Motori è finita. Una volta a Modena c'erano i più bravi preparatori d'auto, ma oggi tutte queste realtà hanno chiuso perché mancavano le strutture adeguate'. Michele Andreana (Ds) ha quindi ribadito che 'si stanno delineando gli elementi strategici e che questa infrastruttura servirà all'evoluzione del nostro sistema economico. Modena ha competenze che vanno sostenute nel tempo e quindi vanno garantite le condizioni per vincere la sfida della competitività'. Alvaro Colombo (Prc) ha messo in luce il fatto che 'a Marzaglia si andrà incontro a un'importante deprivazione di spazi territoriali. Il timore è che in un'area critica e vulnerabile, ricca d'acqua, si concentrino interventi a rischio ambientale. La salute va salvaguardata anche attraverso la ricerca su motori non inquinanti'. Anche Dante Mazzi (Forza Italia) ha confermato la propria volontà di 'battersi perché vengano rispettate le condizioni ambientali', sottolineando però che nel corso del consiglio si è discusso 'di diverse ipotesi senza però sapere esattamente che tipo di progetto sarà'. Analogo sforzo di tutela ambientale è stato richiesto da Ivo Esposito (Forza Italia) che ha dichiarato che 'bisogna discutere adesso dei problemi delle falde acquifere, non dopo, quando ormai sarà troppo tardi. Stiamo creando una zona devastata dal punto di vista ambientale'. L'assessore alle Politiche Ambientali Giovanni Franco Orlando ha assicurato che 'l'area è sottoposta a vincoli e nel progetto sarà necessario uno studio di impatto ambientale. I problemi legati all'inquinamento acustico, alla salvaguardia del verde, alla presenza di un deposito carburanti saranno tutti soggetti a verifica di compatibilità ambientale'. Olga Vecchi (Forza Italia) ha definito la pista di Marzaglia 'un'occasione da prendere al volo dopo pericolosi e colpevoli immobilismi. Bisognerà ora valorizzare il comprensorio motoristico modenese, anche sul fronte dell'utilizzo dell'energia solare e, in generale, delle energie alternative'. Isabella Massamba (Ds), che ha espresso parere favorevole alla delibera presentata dalla Consulta comunale per l'Ambiente ha dichiarato che 'il documento della Consulta è un buon segno perché allarga le vedute, arricchisce il dibattito ed è un segno della democrazia in città', così come Giuseppe Campana (Ds) che ha dichiarato di 'spezzare una lancia in favore della Consulta, sostenendo l'idea di un iter che dà spazio a diverse voci e istanze'. William Garagnani (Ds) ha quindi dichiarato di 'scommettere su uno sviluppo che sia compatibile con l'ambiente, così potremo parlare di un Progetto-Modena, di una città che è stata capace di realizzare una pista rispettando i criteri ecologici'. Alberto Caldana (Margherita) ha messo in chiaro di voler evitare 'il gioco di chi è a favore o contro l'ambiente. Qui si sta discutendo di un contratto ' ha sottolineato ' Solo a progetto esecutivo presentato si potrà dire quanto peserà'. L'assessore al Centro Storico Stefano Bonaccini ha invece dichiarato che 'Modena è capitale dell'auto nel mondo, che la pista si faccia o non si faccia. I motori hanno costruito il benessere di questa zona e, con il progetto della pista, c'è anche la possibilità di uno sviluppo sul fronte del turismo'. Anche Davide Torrini (Udc) ha dichiarato 'apprezzamento per lo strumento della delibera di iniziativa popolare della Consulta', sottolineando al contempo lo 'sgomento' provato in conferenza Capigruppo 'quando ci sono stati prospettati problemi di legittimità'. L'assessore alla Cultura Mario Lugli ha evidenziato che 'Il Dio dei motori ha benedetto queste terre, perché qui sono nati i marchi più glamour delle automobili a livello italiano. I motori sono nei costumi delle terre modenesi, ho però una sensazione di sopravalutazione della rilevanza del tema della pista rispetto alla realtà. Credo comunque che si debba affrontare il tema della sicurezza nelle strade e che la pista di Marzaglia, in questo senso, aiuterà'. In chiusura di dibattito il sindaco di Modena Giorgio Pighi ha dichiarato che 'gli eventuali 'distinguo' non incrinano la capacità di fare maggioranza' e ha sottolineato l'importanza di aver 'ricevuto dall'opposizione significativi contributi critici'. Rispetto al progetto il sindaco ha quindi ribadito che 'si tratta di realizzare un'opera che risponda ai bisogni della nostra economia, nel pieno rispetto dell'ambiente'.

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