08/04/2005

LA PAROLA A CHI LA SCUOLA LA FA E LA VIVE OGNI GIORNO

I testi scritti da alunni ed insegnanti delle Emilio Po saranno raccolti in un volume.
'Dopo la ristrutturazione sono cambiate tante cose ed ora gli ambienti sono più accoglienti e per certi aspetti più funzionali. La mensa, ad esempio, è più ampia e può contenere comodamente tre classi. I bagni sono stati completamente rifatti' ne è stato costruito anche uno nuovo per i disabili' Lungo i corridoi si possono notare i nuovi pannelli e i nuovi attaccapanni'Anche i vecchi armadi di uso comune sono stati sostituiti da altri più alti e capienti' L'ingresso principale è stato modificato per agevolare l'entrata dei bambini disabili; sono stati costruiti infatti due scivoli al posto degli scalini precedenti. Il tutto poi è circondato da un ampio marciapiede di marmo' La mia scuola è piccola ma dispone ugualmente di una biblioteca, di un'aula d'inglese e di una per l'informatica; peccato solo che manchi un piccolo teatro per le nostre recite e una palestra interna'' (Gabriele, Federica e Greta, alunni di V) ''hanno ristrutturato tutta la scuola, a tal punto da farla sembrare nuova.' (Edoardo) 'la scuola è stata ristrutturata nei minimi dettagli: la mensa, i bagni, le classi e le porte d'ingresso' c'è però una cosa che non mi piace tanto: la confusione che c'è in mensa e spero, come annunciato, che venga costruito un soppalco.' (Davide) 'Questa scuola rinnovata nell'immagine esterna, non è una scuola superficiale; si è fermata oggi per mettere a posto la sua veste esteriore, ma non si è mai fermata per specchiarsi o per far vedere com'è, è sempre andata avanti perché ha urgenza di 'essere'. Essere all'altezza del suo compito alto ed esigente... Voler essere come si deve. Tendere al meglio. Tendere al valore di ciascuno come persona, accompagnare chi crede di non farcela e scoprire che, mentre ti fermi per aspettare che anche l'altro arrivi, questo tempo ti serve per capire meglio chi sei e perché lo fai ed allora comprendi che ognuno, a scuola, è di sostegno all'altro, in modo reciproco'. (Le insegnanti)

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