28/04/2005

MODENA, PRIMO MAGGIO TRA MOSTRE, PARCHI E MUSEI

Aperte le esposizioni su Nicolò dell'Abate e la Pop Art. Si visitano anche i Musei civici e la torre Ghirlandina. Archeologia sperimentale a Montale
Mostre e musei aperti a Modena domenica 1 maggio, festa del lavoro. In città si possono visitare i Musei civici, la torre Ghirlandina e le mostre dedicate a Nicolò dell'Abate e alla Pop Art, mentre al Parco archeologico di Montale sono in programma dimostrazioni di archeologia sperimentale. Ecco, in sintesi, orari e biglietti. Nicolò dell'Abate. Al Foro Boario, in via Bono da Nonantola, resta aperta dalle 10 alle 19 la mostra 'Storie dipinte nella pittura del Cinquecento tra Modena e Fontainebleau', dedicata al pittore Nicolò dell'Abate. Oltre 240 opere - provenienti anche dal Louvre di Parigi, dal Metropolitan di New York, dalla National Gallery di Londra e dal Prado di Madrid - permettono di ripercorrere l'attività dell'artista modenese che lavorò nella sua città, ma anche nel reggiano, nel parmense, a Bologna e in Francia. La mostra è promossa e organizzata da Comune, Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, Soprintendenza per il patrimonio storico artistico e etnoantropologico e Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici della Regione Emilia-Romagna. Il biglietto costa 8 euro, ma è ridotto (6 euro) per i ragazzi dai 14 ai 18 anni e per gli over 65 ed è gratuito per gli under 14 (informazioni nel sito www.nicolodellabate.it). Pop Art. A Palazzo Santa Margherita e alla Palazzina dei Giardini resta aperta dalle 10 alle 19 la mostra 'Pop Art Italia 1958-1968', prodotta dalla Galleria civica e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e già visitata da oltre 5 mila persone. Attraverso un centinaio di opere di oltre trenta artisti rivivono le vicende e il clima che nel corso degli anni Sessanta hanno dato vita ad una 'via italiana', autonoma e originale, al linguaggio Pop. Il biglietto d'ingresso costa 5 euro (ridotto 2,50, gratuito per under 18 e over 60, informazioni al numero 059 2032919). Musei civici. I Musei civici di Modena, in largo Sant'Agostino, osservano l'orario festivo. Dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19 si possono visitare le collezioni comunali, composte dal Museo archeologico (che conserva le più antiche testimonianze della presenza umana nel territorio modenese), dalle Raccolte etnologiche (con oggetti della Nuova Guinea, del Perù precolombiano, dell'America del Sud, dell'Africa e dell'Asia) e dal Museo d'arte, che documenta le trasformazioni di Modena dal Medioevo all'età moderna (ingresso 4 euro, ridotto 2 euro, gratuito per under 18 e over 65). Ghirlandina. Il primo maggio si sale sulla Ghirlandina dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 19 (il biglietto d'ingresso costa 1 euro). Costruita fino al quinto piano nel 1169 e completata nel 1319 dai Maestri Campionesi, la torre patrimonio dell'umanità ha avuto sin dalle origini funzioni civiche. Dall'alto dei suoi 87 metri i custodi segnalavano l'apertura delle porte cittadine e le situazioni di pericolo e sorvegliavano i forzieri con gli atti pubblici del Comune. La Sala della Secchia, decorata con affreschi del Quattrocento, conserva una copia della celebre Secchia rapita che ispirò il poema di Alessandro Tassoni. Archeologia. Dalle 10 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 19 il Parco archeologico della Terramara di Montale propone una dimostrazione sulla tessitura nell'età del bronzo condotta da Tiziana Aste. Gli abitanti delle terramare producevano stoffe in grande quantità e lo dimostra il numero di strumenti per filare e tessere rinvenuti negli scavi archeologici: accanto a decine di migliaia di fusaiole, numerosi sono anche i ritrovamenti di pesi in ceramica, che documentano l'uso di un particolare tipo di telaio dove i pesi servivano per tendere i fili dell'ordito. Il parco di Montale resta aperto domenica 1 maggio dalle 10 alle 19. Il biglietto costa 6 euro (ridotto 4, gratuito fino a 5 e oltre 65 anni, informazioni nel sito www.parcomontale.it).

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