02/05/2005

VIOLENZE SUI CANI, CONTROLLATI I CENTRI ADDESTRAMENTO

La decisione presa dopo le denunce di tortura in una trasmissione televisiva
L'Amministrazione Comunale verificherà 'in modo chiaro ed inequivocabile che sul nostro territorio non avvengano in strutture private o convenzionate attività di addestramento che ledano in qualche modo il diritto al benessere degli animali, tenendo anche conto che finalmente tali diritti avranno una tutela di tipo Costituzionale se, come pare, verrà inserita una apposita norma in tal senso nella carta costituzionale in fase di riforma'. Lo ha annunciato nel corso del Consiglio comunale l'assessore all'Ambiente Giovanni Franco Orlando, precisando che i controlli da parte della Polizia Municipale sono già in corso in questo periodo. Il tema della violenza sugli animali, in particolare sui cani, era stato sollevato da due distinte interrogazioni presentate da Ercole Toni (Ds) e Achille Caropreso (Forza Italia), in seguito ad un servizio televisivo e ad alcuni articoli di giornali che riportavano il caso di un allevatore modenese che avrebbe fatto ricorso a vere e proprie pratiche di tortura verso i cani, con 'uso di scosse elettriche e violenze'. L'assessore ha sottolineato che 'i Centri di Addestramento presenti sul territorio comunale e di cui la Pubblica Amministrazione ha conoscenza sono 6, mentre sul territorio della Provincia di Modena superano la ventina'. Orlando ha quindi ricordato che 'già prima della messa in onda del servizio di Striscia la Notizia, nella bozza del 'Regolamento Comunale per la Tutela degli Animali' che sarà presentato a breve all'approvazione del Consiglio, è stato inserito un articolo che vieta l'uso sul territorio comunale dei collari elettrici e con punte'. Infine, l'assessore ha dichiarato di 'condividere l'opportunità di adottare un ordine del giorno per la pena accessoria (pubblicazione delle generalità) da applicare in caso di condanna per il reato di maltrattamento'.

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