18/01/2006

IL CONSIGLIO DISCUTE L'ORGANIZZAZIONE DEI GRUPPI

Il sindaco Pighi risponde ad un interpellanza dai gruppi dell'opposizione
'E' un'espressione a tinte forti, che però rientra nello standard medio a cui le forze politiche sono abituate a dialogare'. E' questa la risposta del sindaco di Modena Giorgio Pighi all'interpellanza presentata in Consiglio comunale dai gruppi di opposizione, in cui si chiedeva come il sindaco giudicasse i 'giudizi sprezzanti' comparsi sulla stampa modenese qualche tempo fa, in cui 'si formulano accuse pesanti rivolte genericamente ai partiti di opposizione di pretendere dei portaborse oltre che dei mezzi di propaganda pagati dallo stesso Comune'. Pighi ha aggiunto che il problema è 'come dotare tutti i gruppi consiliari di un supporto per l'espletamento di mandato di consigliere che riesca a fare fronte a stesura di documenti e comunicazione esterna, esigenze che nascono dall'attività stessa. Ritengo che la norma debba rimanere nel nostro regolamento. Semmai le difficoltà sono di altra natura, cioè legislativa e regolamentare, perché non consentono per ora di individuare direttamente le persone a cui affidare questa mansione. L'ente, infatti, è chiamato a individuare le figure all'interno della propria pianta organica. D'altro lato i gruppi consiliari legittimamente sono portati a individuarla in diretto riferimento ad un rapporto di fiducia politica. In questa dialettica deve intervenire quindi una modifica legislativa'. Sul tema è intervenuto anche Michele Andreana, capogruppo dei Ds, che ha sottolineato che le espressioni usate erano comparse 'in seguito ad una conferenza stampa della Commissione Controllo e Garanzia e bisognerebbe tenere conto di questi passaggi. La conferenza stampa, infatti, preannunciava per il giorno successivo l'adozione di drastici provvedimenti se le richieste non fossero state accolte e ci era sembrata forzata dal punto di vista delle regole istituzionali. Né era mai successo, infatti, che con una conferenza stampa si preannunciasse qualcosa se non fossero andate in porto le rivendicazioni, tra cui si voleva maggiore visibilità sul giornale del Comune'. Andreana ha anche ricordato che 'il problema è che si confonde la divisione istituzionale della Giunta - che si avvale dei mezzi del Comune - con quelli della propaganda della minoranza. Si parlava anche di un supporto ai consiglieri che andasse oltre alla visibilità sugli spazi del Comune. Veniva anche agitata la vicenda riferita al supporto all'attività dei gruppi, non tanto ai mezzi di comunicazione, ma alla norma del regolamento che prevede che ai gruppi siano messe a disposizione unità operative fino a sei unità. La richiesta di ciascun gruppo era di avere un proprio referente a cui assegnare attività di supporto, questione che modificava l'accordo contenuto nel regolamento e introduceva l'idea di un portavoce, non del singolo, ma dei gruppi. Noi abbiamo quindi risposto alla provocazione usando la formula del portaborse, anche se la coerenza semantica può non essere corretta. Rimane da risolvere il problema dei rapporti e il rispetto reciproco tra di noi'. Sergio Celloni (Udc, presidente della Commissione Controllo e Garanzia), ha invece sottolineato che 'la nostra non è stata una provocazione. Io non dimentico gli atteggiamenti minacciatori della maggioranza. Cerchiamo visibilità e capire quali possano essere gli ambiti della Commissione. Se ci sono stati termini infuocati, con formule del tipo 'se non farete, faremo', era solo per mettere in risalto le nostre realtà. Per evitare altri strascichi ' ha concluso Celloni - a breve ci ritroveremo per discutere'. E' quindi intervenuto Ivo Esposito (Forza Italia) che ha messo in evidenza che 'Si parla di rispetto delle minoranze, ma faccio presente che la minoranza non ha rappresentanti nelle strutture gestite dal Comune. Si fa grande demagogia, ma nei fatti si è a un monocolore che dura da 50 anni'. Andrea Galli (An), che aveva illustrato l'interpellanza, ha replicato al Sindaco dichiarando che 'non chiedevano una lira di aumento, né gettoni, ma solo il rispetto dell'accordo per le attività di nostra funzione di controllo della maggioranza. Andreana fa finta di non capire che la nostra discussione non era campata per aria. Lei, sindaco, si appella a vincoli di bilancio e legislativi. Quello che stupisce è la vostra sorpresa ad avere maggiori risorse da parte nostra. Noi non ci stiamo a essere presi in giro'.

Azioni sul documento