06/11/2006

CENTRO PRELIEVI POLICLINICO, NUOVE MODALITÀ DI PRENOTAZIONE

Simona Arletti risponde in Consiglio ad un'interrogazione di Sergio Rusticali (Sdi)
“Per rispondere ai disagi conseguenti all’affollamento e ai tempi di attesa presso il Centro Prelievi del Policlinico, la prima soluzione organizzativa concordata dalle aziende sanitarie è stata quella di ridurre di circa 80 prenotazioni al giorno il numero degli accessi al centro prelievi. Questa soluzione ha portato ad un evidente un miglioramento della situazione ambientale al Poliambulatorio”.
Lo ha ricordato l’assessore alle Politiche sanitarie del Comune di Modena Simona Arletti, rispondendo ad un’interrogazione con cui Sergio Rusticali (Sdi) sottolineava che, in merito ai disagi al Centro prelievi del Policlinico “l’Adiconsum prima e, successivamente, telefonate di cittadini, mi inducono a chiedere di intervenire nei confronti della dirigenza del Policlinico per conoscere le cause che hanno determinato gravi disagi ai cittadini, quali provvedimenti saranno adottati perché ciò non abbia più a verificarsi e di ripristinare una condizione ambientale nei loro confronti, in termini di assistenza e di cordialità”. Rusticali ha sottolineato che in una mattina di settembre c’è stato “un caos, sul quale mi sento di chiedere spiegazioni. Si sono determinati tre aspetti negativi: il Cup dovrebbe prevedere 27 esami ogni 15 minuti, ma quella mattina, all’orario prestabilito – come avviene quasi sempre – c’era molta più gente, circa 250 persone, un affollamento che ha provocato anche il malore di una persona anziana. In secondo luogo, i posti sedere non erano ovviamente sufficienti. Infine, non funzionavano i condizionatori e c’era molto caldo”.
L’assessore ha colto l’occasione per fare il quadro della situazione, ricordando che “le evidenti criticità, relative alla registrazione di alcuni picchi nell’afflusso degli utenti, sono oggetto di un attento monitoraggio per mettere in campo le soluzioni organizzative e strutturali più idonee e in grado di migliorare l’offerta complessiva e la qualità percepita dai cittadini, riguardo all’accessibilità dei servizi, alle prestazioni sanitarie e agli esami di laboratorio”.
Oltre alla soluzione di limitare il numero di prestazioni, Simona Arletti ha anche detto che “all’atto della prenotazione Cup, il cittadino riceve comunque un modulo che riporta, oltre alla data per il prelievo, anche la fascia oraria in cui presentarsi (7.15, 7.30, 7.45 e così di seguito fino alle 9.15). Purtroppo – ha proseguito - queste indicazioni vengono a volte disattese, causando così l’eccessivo conseguente affollamento in alcuni momenti dell’orario di apertura del Centro prelievi”.
L’assessore ha quindi ricordato che a Modena “sono ogni giorno disponibili 715 posti, suddivisi in otto Centri prelievi distinti, cioè Poliambulatori, Newton, Baggiovara, Estense e privati” e che a questa disponibilità si aggiungono, su base settimanale, “oltre 1100 prelievi dal mese di luglio scorso (cioè altri 183 al giorno, pari a circa 900 prelievi al giorno), aggiudicati a dei centri privati, con la finalità di migliorare il servizio prelievi, favorire gli accessi e ridurre i tempi di attesa. Tale provvedimento, se opportunamente utilizzato, consentirà quasi certamente una redistribuzione degli utenti e una conseguente riduzione del carico di lavoro che attualmente si riversa invece su centri più inflazionati, come quello del Poliambulatorio”.
Secondo l’assessore “una condizione che favorisce questa prospettiva è che, presso tali Centri privati accreditati, i tempi di attesa sono ridotti. La prestazione viene infatti offerta entro 48 ore. L’esperienza di questa fase d’avvio di miglioramento dell’offerta complessiva deve probabilmente ancora fare i conti con le abitudini consolidate nella popolazione, che conosce meglio il poliambulatorio e continua a sceglierlo. Tuttavia – ha aggiunto - riteniamo che, anche attraverso il supporto di una comunicazione efficace per incentivare comportamenti appropriati nel corretto utilizzo dei servizi sanitari, nel tempo i risultati positivi attesi non mancheranno di certo”.
Simona Arletti ha poi dichiarato che l’Azienda Usl “ha già avviato un progetto per la riorganizzazione di tutto il sistema dei Centri prelievi della provincia. Nell’ambito di questo riassetto sarà attivato, presso ogni Distretto Sanitario, almeno un Centro prelievi ad accesso diretto che si affiancherà ai tradizionali Centri con prenotazione. Si è già avviata, inoltre, una sperimentazione guidata, in accordo con alcuni medici di medicina generale, per l’accesso diretto al punto prelievi aperto presso l’ospedale di Baggiovara e per la messa a punto del sistema informatico e del modello organizzativo richiesto”.
Infine, l’assessore ha sottolineato che “a Modena la riorganizzazione dei Centri prelievi prevede anche una revisione strutturale e organizzativa dei locali in esercizio presso il Poliambulatorio del Policlinico e l’attivazione di una nuova sede, sulla quale sarà dirottata una buona parte degli accessi attualmente afferenti al prelievo Centro prelievi di Via del Pozzo. Questo ulteriore nuovo punto è oggetto di appalto pubblico in via di conclusione. Riteniamo – ha concluso - che seppure i disagi possano ancora riscontrarsi si stia procedendo nella giusta direzione per regolare meglio gli accessi dei cittadini ai punti prelievi”.
In fase di replica Rusticali ha dichiarato di prendere atto della risposta, in cui “si riconosce la strozzatura del servizio e che ci sono in atto una serie di azioni da parte dell’Azienda Usl, che devono andare assolutamente in porto. Oltre alle questioni relative all’organizzazione, si deve dare anche un segnale che in situazioni di emergenza le persone non possono essere lasciate sole”.

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