10/11/2006

EDIFICI PUBBLICI, L'ENERGIA SARÀ FORNITA DA FONTI RINNOVABILI

Approvato in Consiglio un Ordine del Giorno presentato da Mauro Tesauro (Verdi)
Gli edifici pubblici modenesi, ad esempio la sede del Comune, delle Circoscrizioni e le scuole, o ad uso pubblico come bar e ristoranti, avranno l’obbligo di dotarsi di impianti per la produzione di energia elettrica basati su fonti rinnovabili, quali collettori solari per la produzione di acqua calda nel periodo in cui l’impianto di riscaldamento è disattivato, pannelli fotovoltaici e – dove possibile – anche di impianti geotermici di riscaldamento e raffrescamento. I nuovi impianti si affiancheranno a quelli già esistenti e dovranno garantire una quota di fabbisogno energetico che andrà valutata di volta in volta in relazione alle dimensioni e alle funzioni dell’edificio.
Lo stabilisce un Ordine del Giorno di Mauro Tesauro (Verdi) approvato dal Consiglio comunale con il voto favorevole della maggioranza e della Lega Nord e con l’astensione di Forza Italia e Alleanza Nazionale. A partire dall’Ordine del Giorno, quindi, la Giunta dovrà in futuro deliberare un documento apposito che regolamenti l’attuazione pratica del documento, disciplinando le soluzioni tecniche in base al fabbisogno energetico dei vari edifici e dei corrispettivi Kilowatt da recuperare attraverso i nuovi impianti, ufficializzando perciò l’obbligo dell’installazione.
Nel documento Tesauro, oltre all’obbligo degli impianti appena citati, chiede anche alla giunta di “attivare interventi strutturali di risparmio energetico ulteriori ed ambientalmente compatibili – per altro alcuni già in corso – attraverso il recepimento nel Regolamento Urbanistico Edilizio di norme obbligatorie per tutte le nuove realizzazioni e ristrutturazioni (non soggette a vincoli storico-monumentali) di edifici pubblici, ad uso pubblico e privato”. Tra le azioni possibili il consigliere dei Verdi suggerisce l’illuminazione generale di spazi esterni, come piazze e parchi, utilizzando un flusso di luce orientato verso il basso per ridurre l’inquinamento luminoso, ma anche l’installazione di dispositivi di controllo e regolazione dei consumi negli impianti elettrici per illuminazione, oltre che l’innalzamento dei livelli vigenti di isolamento termico delle costruzioni e l’installazione di caldaie a condensazione.
Illustrando il documento, Tesauro ha dichiarato che “l’Ordine del Giorno imprime una svolta decisiva al tema del risparmio energetico e il vincolo dell’obbligatorietà lo connota come una svolta molto importante”. Il consigliere dei Verdi, inoltre, ha definito lo scenario energetico mondiale “particolarmente instabile”, che rende ormai “ineludibile l’uso razionale delle risorse, il rafforzamento su vasta scala delle politiche di risparmio energetico e l’utilizzo di fonti alternative al fossile per l’impatto ambientale che comporta”, dando atto di alcuni obiettivi già raggiunti a Modena, in particolare nel regolamento Urbano Edilizio del Comune che prevede forme di recupero e risparmio idrico e il controllo della temperatura dell’aria interna ed acqua sanitaria.

Azioni sul documento