09/11/2006

LABORATORIO HERA, IL CONSIGLIO CHIEDE UNA SOLUZIONE

Approvato un Ordine del Giorno presentato da Mauro Manfredini (Lega Nord)
Il Consiglio comunale ha invitato il Sindaco di Modena a prevedere un incontro con i vertici Hera per cercare una diversa soluzione per il laboratorio di Modena rispetto all’ipotesi del progetto di riorganizzazione, che prevederebbe la chiusura dei centri di Modena e Ferrara e la realizzazione di un nuovo laboratorio a Forlì, con il mantenimento delle strutture di Ravenna e di Sasso Marconi.
Lo stabilisce un Ordine del Giorno di Mauro Manfredini (Lega Nord) approvato all’unanimità con cui si ricorda che nei mesi scorsi “i dipendenti della Reti e R & D (laboratorio unità di Modena di Hera), hanno inviato ai vertici aziendali e alle autorità locali, una lettera nella quale si illustrava una possibile chiusura del laboratorio stesso e che il laboratorio potrebbe essere chiuso proprio per una scelta strategica della multiutility Hera”. Manfredini, inoltre, nel documento sottolinea che “i costi per la costruzione di un nuovo laboratorio sembrano essere maggiori a quelli che si dovrebbero sostenere per l'ammodernamento dei laboratori già esistenti e funzionali, perciò non si capisce quale sarà il destino dei tecnici dei laboratori che lavorano a Modena e a Ferrara”.
Manfredini ha aggiunto che “il laboratorio di Modena in particolare si è occupato in questi ultimi anni di monitorare la qualità dell'acqua erogata, ha effettuato i controlli delle acque di scarico e dei rifiuti e, ultimamente, il laboratorio aveva avviato anche un'attività analitica di controllo sull'inceneritore”.
Nel corso del dibattito Michele Andreana (Ds) ha dichiarato che “c’era la possibilità di un unico laboratorio analisi per il territorio di competenza di Hera e, visto che Modena era a Nord, si era prevista una diversa collocazione più baricentrica rispetto alla diffusione territoriale. Quindi non c’è nessuna volontà di abbassare controlli o ridurre posti di lavoro, saremo contrari anche noi. Abbiamo votato un Ordine del Giorno per verificare che il processo di integrazione avvenisse salvaguardando il tema dell’occupazione. Sappiamo che il Sindaco ha incontrato i dipendenti dei laboratori almeno in due casi, è stato attento alle istanze e ha fatto presente i problemi. Oggi – ha concluso - la situazione è in stand-by, nel senso che si sta valutando la situazione anche alla luce di altre cose, come l’acquisizione di Sat e altre aggregazioni in regione”.


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