09/11/2006

MAMMA E PAPA' ALL'ASILO PER RIPENSARE I RUOLI IN FAMIGLIA

Incontri per genitori, le prenotazioni entro lunedì 13 novembre.


Sanno dove si trova termometro di casa e si destreggiano piuttosto bene anche con gli orari del supermercato più vicino. Un po’ meno con gli impegni sportivi dei figli, anche se oltre il 60 per cento di loro sa in quale sera della settimana occorre preparare la sacca per l’attività sportiva dei ragazzi e alla stragrande maggioranza (614 contro 307 indifferenti) capita la sera di verificare se è finito il latte in frigorifero. Le cose vanno un po’ meno bene quando si va ad appurare in quanti hanno memorizzato sul cellulare il numero del pediatra (sono circa il 50 per cento). E’ questo il papà modenese del 2000 fotografato dal miniquestionario che l’assessorato alle Pari Opportunità ha distribuito nelle scuole d’infanzia comunali (un migliaio quelli tornati compilati) per sondare, in modo scherzoso, la partecipazione dei padri alla vita familiare. Dopo il questionario arriva ora anche l’occasione per una riflessione un po’ più approfondita sui ruoli e la distribuzione di compiti e responsabilità nella famiglia. Per due serate le porte del nido d’infanzia comunale Villaggio Giardino (via Pasteur 28) si apriranno per far partecipare mamma e papà ai gruppi di lavoro condotti da Letizia Lambertini, che hanno l’obiettivo di favorire il confronto e le relazioni fra i genitori all’interno della famiglia. Per partecipare agli incontri organizzati dagli assessorati all’Istruzione e alle Pari Opportunità del Comune, che si terranno il 16 e il 23 novembre alle ore 21, occorre prenotarsi entro lunedì 13 novembre telefonando allo 059 2032780 (Settore Istruzione) o inviare una e-mail all’indirizzo carla.pollastri@comune.modena.it. Gli incontri si collocano tra le azioni per la riconciliazione della vita lavorativa e famigliare pensate dall’assessorato Pari Opportunità nell’ambito del Progetto comunitario “Care: rafforzare il ruolo delle autorità locali e dei partner sociali” che ha l’obiettivo di promuovere nuovi modelli di paternità e condivisione dei compiti tra uomo e donna all’interno della famiglia.

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