13/11/2006

RIFIUTI INGOMBRANTI, HERA POTENZIA IL SERVIZIO DI RACCOLTA

Orlando risponde ad un'interrogazione di Achille Caropreso (Gruppo Indipendente)
“Nonostante Hera garantisca un servizio di raccolta dei rifiuti ingombranti, è in aumento il fenomeno dell’abbandono di questo tipo di rifiuti nei pressi dei cassonetti, che rischiano di rimanere abbandonati anche per giorni. Per limitare il fenomeno, Hera da qualche mese garantisce la gratuità del servizio stesso su chiamata, che sarà effettuato entro due giorni dalla segnalazione, affiancando a questo servizio una formazione per sensibilizzare gli autisti dei mezzi Hera a segnalare la presenza dei rifiuti in modo che dalla sede possa essere avviata la procedura dell’invio del mezzo speciale. Inoltre è stato riorganizzato il servizio di chiamata al numero verde 800 999 500, che prevede un’opzione per la raccolta dei rifiuti ingombranti e che – nel caso di chiamata fuori dai tradizionali orari (8-18 dal lunedì al venerdì e 8–12,30 il sabato) - reindirizzerà la chiamata alla portineria di Hera dove verrà gestita la chiamata stessa a qualunque ora del giorno e della notte. Al servizio sarà destinata un’unità specializzata e - per garantire anche un miglioramento della tempestività nelle segnalazioni - verranno apposti su tutti i cestini della città adesivi riportanti il numero verde di Hera e le istruzioni per le segnalazioni telefoniche. Parallelamente ed in analogia si interverrà con la segnalazione del recupero siringhe che verranno trattate come pronto intervento”.
L’assessore alle Politiche ambientali Giovanni Franco Orlando ha risposto così all’interrogazione con cui Achille Caropreso (Indipendente) segnalava lo stato di degrado nelle vicinanze dei cassonetti: “Ormai non passa giorno in cui i cassonetti per i rifiuti solidi urbani manifestino, purtroppo, il grado di scarsa educazione di alcuni cittadini – dichiarava Caropreso nel documento - E’ divenuta cosa normale che i rifiuti non siano collocati all’ interno del cassonetto, ma cosa ben più grave, è che a volte si ha l’impressione che famiglie che effettuano il trasloco dalla propria abitazione abbandonino i mobili da rottamare vicino ai cassonetti medesimi, per cui si giunge al colmo di vedere materassi e letti interi letteralmente buttati in prossimità dei cassonetti e non appoggiati come quando si fa allorché si richiede il ritiro degli oggetti ingombranti, come previsto dalla norma”.
Per il consigliere del Gruppo Indipendente “tale maleducazione costringe gli altri cittadini, quelli che non fanno simili cose, a fare estenuanti telefonate per ottenere l’intervento di Hera affinché porti via l’ingombro, in quanto l’operatore che effettua il ritiro dei normali rifiuti solidi non ritira nient’altro oltre a quanto contenuto nel cassonetto”. Per questi motivi Caropreso chiedeva se “gli operatori che nell’arco della giornata ritirano i normali rifiuti solidi, siano tenuti almeno ad informare gli appositi uffici nel caso in cui vicino ai cassonetti trovino oggetti tali da far ritenere – secondo il buon senso – che quegli oggetti siano stati lì abbandonati e non in attesa del ritiro in quanto materiale ingombrante”.
Orlando ha sottolineato che il fenomeno, che riguarda “una minoranza di cittadini che tuttavia è purtroppo in aumento, genera situazioni indecorose di cui la cittadinanza nel suo complesso subisce le conseguenze in termini di vivibilità della propria città. Faccio presente – ha aggiunto - che con l’apertura della quarta Isola Ecologica in via Archimede (recentemente inaugurata) Modena detiene nel sistema di Hera il migliore rapporto abitanti/isole ecologiche: una ogni 50 mila abitanti circa. Si sta lavorando molto per migliorare anche la fruibilità in termini di orari di apertura delle Isole Ecologiche stesse ed è stato avviato un sistema di pesatura e registrazione attraverso badge magnetico dei rifiuti consegnati che potranno consentire di prevedere meccanismi incentivanti già a partire da questi ultimi mesi del 2006 e, a pieno regime, a sistemi di premi e sconti per il 2007”.
L’assessore alle Politiche ambientali, dopo aver ricordato le azioni messe in campo da Hera, ha anche auspicato che queste possano “se non risolvere totalmente, almeno attenuare il fenomeno degli abbandoni in prossimità dei cassonetti (e non) segnalato da Caropreso, ma anche da privati cittadini sia ai nostri uffici direttamente che attraverso le Circoscrizioni. Inutile nascondersi, tuttavia, che tutti i fenomeni che derivano da comportamenti incivili e irrispettosi del decoro urbano purtroppo hanno un grado di imprevedibilità molto elevato e mettono facilmente in difficoltà anche la migliore organizzazione di raccolta”.
In fase di replica Caropreso ha detto di “non mettere in dubbio la campagna di sensibilizzazione di Hera. L’avviso è ben diffuso, ma il problema è che manca l’obbligo da parte dell’operatore ecologico che ritira i rifiuti ‘normali’ di telefonare in ufficio per ritirare i rifiuti ingombranti. Dovrebbe invece doverlo fare. E’ necessario qualcosa di più di una sensibilizzazione, che va fatta soprattutto verso i cittadini. L’operatore ecologico, insomma, dovrebbe avere l’obbligo di informare l’ufficio di competenza. Riconosco il grande sforzo, ma mi considero solo parzialmente soddisfatto della risposta”.

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