19/12/2006

CIALDINI, CAMERE ALL'INSEGNA DI CONFORT E SICUREZZA

Le stanze sono tutte climatizzate e tecnologicamente attrezzate.

 

Sono in tutto 44 le camere del nuovo Cialdini: la maggior parte a due posti, poche quelle ancora a tre posti e ben 8 le singole (prima non ne esistevano). Sono tutte climatizzate e modernamente attrezzate con testaletto, chiamata infermieri, tv ed arredi nuovi; studiate perché siano idonee al servizio prestato dagli operatori della struttura, ma anche attente a riproporre agli ospiti un ambiente familiare in cui sentirsi a casa e una mobilità più funzionale tra gli spazi. Pavimenti, corrimani, maniglie e arredi hanno un colore differenziato a seconda del piano e dell’uso per permettere più facilmente agli anziani di capire dove si trovano e di riconoscere i luoghi riservati al riposo, quelli di servizio o quelli per il personale. Le stanze della Casa protetta e della Residenza Sanitaria Assistita (RSA) sono distribuite nei tre piani, e ad ogni piano sono state realizzate sale da pranzo e soggiorni. Al rialzato sono stati ricavati gli spazi comuni e di relazione, la portineria, il grande atrio sul parco Cialdini, il soggiorno, la cappella, la palestra comune e quella per le attività individuali, gli uffici ed il Centro diurno. Infine, al seminterrato sono collocati gli spazi di servizio (lavanderia, depositi, garage..) e la camera ardente cui si può accedere anche dall’esterno. Per quanto riguarda la sicurezza, il progetto è stato sviluppato rispettando la più recente normativa di prevenzione incendi per le strutture ospedaliere. Sono stati sostituiti ascensore, montalettighe e montacarichi di servizio; montacarichi e montalettighe sono utilizzabili anche in caso di incendio. Numerosi gli accorgimenti presi per rendere la struttura più sicura: la sostituzione di tutte le porte Rei (tagliafuoco), la compartimentazione tra i diversi piani e ali dell’edificio, l’installazione d’impianti di rilevazione incendi che segnalano l’allarme in due diversi uffici nonché sui telefoni cordless e che, attraverso una centralina comandano l’apertura e la chiusura di porte e serrande che chiudono i canali di ventilazione degli ambienti. Inoltre, per adeguare la struttura alla normativa antisismica, sono stati consolidati gli elementi strutturali del corpo più grande dell’edificio, che furono realizzati con vecchi pilastri e travi recuperati dalla Rinascente di Milano andata a fuoco negli anni immediatamente precedenti la realizzazione del “Padiglione dei cronici” (l’attuale Cialdini). Le condizioni di questi elementi portanti, già danneggiati dal fuoco prima ancora di essere montati nel ‘46, a distanza di oltre cinquant’anni dalla posa in opera erano seriamente compromesse. I tecnici hanno pertanto dovuto consolidarli con getti di cemento armato; restano tuttavia ancora visibili undici colonne con basamento ottagonale e capitello decorato che si trovano nell’atrio e nel soggiorno del piano rialzato.

Azioni sul documento